La collana di libri Graphé (Scrittura) è iniziata nel 2010 per opera di un gruppo di esegeti che intende offrire dei manuali sintetici di introduzione ai vari blocchi di libri in cui la Bibbia è suddivisa secondo i criteri dei cristiani cattolici. È un corso di studi biblici che, sulla linea di quelli del passato, da Il messaggio della salvezza e da Logos, è destinato agli studenti dei seminari teologici e degli ISSR, ma anche a tutti coloro che intendono avvicinarsi alla Bibbia con strumenti adeguati di informazione.
Il linguaggio è volutamente didattico, sintetico, con poche note a piè di pagina. A fianco del testo, numerosi titoletti indicano il contenuto della trattazione, favorendo l’orientamento del lettore e l’assimilazione del contenuto.
Nell’Introduzione generale (pp. 11-34), Dalla Vecchia indica le caratteristiche principali della storiografia biblica, di tipo narrativo, non inventata ma che mescola narrazioni tratte da fonti storiche con finalità teologiche di ammonimento, istruzione, spiegazione del presente alla luce delle radici del popolo israelitico.
Protagonista assoluto è sempre YHWH, con il suo dialogo ininterrotto col popolo di Israele. Anche per far fronte alle potenze imperiali del momento e alla nascente storiografia greca, il popolo di Israele appronta la propria letteratura, la storia di Dio con il suo popolo. Storia e interpretazione teologica si mescolano con naturalezza, come avviene in tutte le ricostruzioni storiche, anche odierne.
Non si cercherà in questi racconti la pura verità «fattica», impossibile da ritrovare anche ai giorni nostri, ma la ricostruzione di un cammino sensato di Dio col suo popolo, mediato da varie figure istituzionali, che ammaestrano per il futuro (ad esempio, Gs-2Re intendono spiegare la ragione profonda della situazione esilica in cui il popolo si trova, cioè l’infedeltà a Dio da parte del popolo e delle sue guide: re, sacerdoti e falsi profeti).
«Libri storici» è una categoria inventata dai cristiani e copre ciò che gli ebrei chiamano I profeti anteriori e I profeti posteriori, compresi altri testi non entrati nel canone ebraico. Dalla Vecchia introduce a ciascuno di questi libri indicandone una guida di lettura, evidenziando la struttura e la composizione del testo, annotando qualche indicazione di critica testuale e concludendo con la descrizione delle principali linee teologiche emergenti nel testo.
I libri esaminati sono: Giosuè, Giudici, 1-2 Samuele, 1-2 Re (la storia deuteronomistica); da Adamo al Secondo Tempio si stende la narrazione di 1-2 Cronache, Esdra e Neemia (Opera Cronistica); il rapporto tra gli ebrei e le nazioni è ben descritto nei libri di Tobia, Giuditta, Ester, 1-2 Maccabei. Tranne Ester, questi ultimi testi sono deuterocanonici, non accettati nel canone ebraico.
Vari excursus (evidenziati su sfondo grigio) esaminano interessanti tematiche particolari: guerre di Dio e guerra santa, il volto violento di Dio, regno unito fra mito e realtà, il tempio, il midrash, la figura di Achikàr, la storiografia di epoca ellenistica. La bibliografia ragionata (pp. 331-362), suddivisa secondo i libri biblici esaminati, conclude il volume, che ben rappresenta e realizza lo scopo che la nuova collana di studi biblici Graphé si è proposta.
Flavio Dalla Vecchia, Storia di Dio, storia di Israele. Introduzione ai libri storici, collana «Graphé» 3, Elledici, Torino 2015, pp. 368, € 22,00.