I dibattiti teologici intorno ai due recenti sinodi sulla famiglia e all’Amoris lætitia sono stati spesso segnati da una distinzione netta fra l’oggettività della norma e la soggettività della situazione concreta, fra l’assolutezza e universalità della legge e la singolarità della coscienza e, dunque, la variabilità della sua applicazione.
È lo schema con cui si interpreta generalmente la morale sessuale: da un lato, vi sono le norme – pensate in modo assoluto –, dall’altro, le situazioni, i casi concreti, le difficoltà dell’esistenza. Da un lato, la dottrina, dall’altro, la pastorale. E ogni campo ha i suoi difensori: da un lato, vi sono i paladini della dottrina, per i quali ogni eccezione pastorale è un tradimento alla verità del vangelo; dall’altro, i sostenitori dell’approccio pastorale, che invocano la misericordia prima della dottrina, la coscienza prima della legge.
Il fatto è che questa dicotomia fra legge e coscienza non regge, soprattutto nel campo della sessualità umana. Il modello interpretativo della teologia, fino ad oggi, è ancora quello basato su una certa idea di natura e di legge naturale, sebbene siano stati fatti notevoli passi in avanti con l’assunzione – almeno dal Concilio in poi – di un paradigma di tipo personalista.
A giudizio di Salvino Leone, medico e docente di bioetica e autore di numerose pubblicazioni in questo campo, si tratta di un passaggio ancora ben lontano dal potersi dire compiuto.
La sua ultima fatica, Il rinnovamento dell’etica sessuale, esprime fin dal titolo l’auspicio di un passo in avanti, che liberi la teologia morale da una visione ormai insostenibile. È necessario un nuovo paradigma e l’autore persegue il suo intento con la necessaria prudenza, certo, ma anche con una parresia per certi versi inedita, sostenuta anche dall’incoraggiamento dell’Amoris laetitia.
A detta di Leone, «non si tratta infatti, come spesso si sostiene, di adeguare ai tempi un insegnamento immutabile o di trovare nuovi linguaggi che possano incontrare la sensibilità contemporanea, ma di un profondo e globale rinnovamento dell’etica sessuale, in ascolto della parola di Dio, attenta agli apporti delle scienze umane, conforme al sentire contemporaneo» (p. 9). Il titolo dei sette capitoli – solidamente informati e di grande chiarezza – indica molto bene l’itinerario seguito dall’autore: 1) La necessità di un nuovo paradigma; 2) Sessualità prematrimoniale; 3) Sessualità nelle situazioni matrimoniali irregolari; 4) Contraccezione: il coraggio di un’evoluzione dottrinale; 5) Tra etica sessuale e bioetica di inizio vita; 6) Per una spiritualità dell’erotismo; 7) L’invenzione del gender.
Il testo di Leone non vuole essere un manuale ma, nonostante la varietà dei temi presentati, siamo di fronte ad una proposta organica e convincente. Pregio di non poco conto è il costante riferimento al recente percorso sinodale e all’esortazione apostolica Amoris laetitia, che – se letta senza chiusure ideologiche – può contribuire grandemente al rinnovamento dell’etica sessuale.
Salvino Leone, Il rinnovamento dell’etica sessuale. Presentazione di Giannino Piana, Collana «Etica teologica oggi», EDB, Bologna 2017, pp. 128, € 15,00. 9788810406229
Prima di qualsiasi etica c’è l’analisi della realtà, la fenomenologia della realtà umana a partire dal dato biologico della sessualità in questo caso. Se manca questa base, ogni affermazione che facciamo è squilibrata, è antiumana perché falsa…
Grazie per questa recensione, che incoraggia a leggere questo testo che, altrimenti, non avrei avuto modo di conoscere. Anche questo è un ottimo servizio della rivista!