Jean-Claude Hollerich (59), arcivescovo di Lussemburgo, è il nuovo presidente della Commissione episcopale europea, COMECE (acronimo di Commissio Episcopatum Communitatis Europensis).
Ad eleggerlo sono stati, l’8 marzo scorso, i vescovi delegati delle Conferenze episcopali dell’Unione Europea, durante la loro riunione plenaria di primavera.
Succede al card. Reinhard Marx, che ha guidato la Comece per due mandati di tre anni ciascuno (dal 2012 al 2018). Secondo il nuovo Statuto, resterà in carica per cinque anni, dal 2018 al 2023.
In questo incarico sarà affiancato da quattro vicepresidenti: dal vescovo tedesco di Essen, Franz-Joseph Overbeck (54), dall’irlandese Noel Treanor, dall’italiano Mariano Crociata, e da Jan Vokal, della Repubblica Ceca.
Hollerich è un religioso gesuita. È entrato nella Compagnia di Gesù nel 1981 e ha seguito la formazione della Provincia dei gesuiti del Belgio meridionale e del Lussemburgo.
Dopo il noviziato a Namur e due anni di tirocinio pastorale in Lussemburgo, dal 1983 al 1985, come insegnante al liceo francese di Vauban, è partito per il Giappone dove ha compiuto gli studi di lingua e cultura giapponese e, dal 1985 al 1989, ha ripreso lo studio della teologia all’Università Sophia di Tokyo. Ha quindi terminato gli studi teologici con la licenza in Germania, a Francoforte sul Meno.
Il 21 aprile 1990 è stato ordinato sacerdote. Ha trascorso quindi lunghi anni in Giappone, dove dal 1994 ha insegnato all’Università Sophia di Tokyo e dal 1999 è stato cappellano degli studenti della medesima università.
Il 18 ottobre 2002 ha emesso i voti perpetui nella chiesa di Sant’Ignazio a Tokyo. Inoltre, dal 2008 è stato rettore della comunità dei gesuiti all’Università Sophia di Tokyo e vice-rettore del medesimo ateneo per gli affari generali e studenteschi.
Il 12 luglio 2011, papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Lussemburgo. Mons. Hollerich è attualmente presidente della rete “Giustizia e Pace Europa”, attualmente composta da più di trenta Commissioni nazionali e ha come scopo di intervenire nel dibattito pubblico su questioni relative alla giustizia sociale, alla costruzione della pace e alla protezione dell’ambiente.
Nel 2011 successe all’anziano Fernand Franck in qualità di arcivescovo di Lussemburgo. In questo suo incarico si distinse come un abile mediatore nella crisi scoppiata dopo che, a capo del governo lussemburghese, fu eletto il primo ministro liberale Xavier Bettel, il quale mirava a una più decisa separazione nei rapporti tra Stato e Chiesa.
Uno dei nuovi vicepresidenti, delegato della Conferenza episcopale tedesca alla Comece, il vescovo Franz-Josef Overbeck ha dichiarato all’agenzia KNA: «Inizio il mio nuovo compito con gioia ed emozione». E ha aggiunto: «Di fronte agli interessi “divergenti” e agli sviluppi politici in Europa, considero un importante compito per la Chiesa e per i fedeli sottolineare il legame comune che unisce gli stati membri e rafforzarne la coesione». «Non siamo solo debitori delle nostre radici storiche e culturali comuni – ha sottolineato –. È molto importante anche garantire un futuro di pace in una comunità forte. In quanto vescovo, è un chiaro dovere contribuire a questo incarico, ma è un compito impegnativo che inizio con fiducia».
La Comece è stata creata nel 1980, un anno dopo le prime elezioni dirette del parlamento europeo. Nella Commissione sono rappresentati 28 Stati membri delle Unione Europea. Ha un Segretariato permanente con sede a Bruxelles. Dal 2016 il Segretario generale della Commissione è il francese Olivier Poquillon (51).