Il libro del profeta Daniele – catalogato nel canone ebraico fra gli Scritti/Ketubîm, e non fra i Profeti – è composto parte in ebraico (1,1–2,3; 8,1–12,13), parte in aramaico (2,4–7,28, eccetto 3,24-90 in greco) e parte in greco (3,24-90; 13,1–14,42).
Lo studioso Roberto Reggi – coadiuvato stavolta da Marco Settembrini, esegeta specialista del libro di Daniele – pubblica il suo ennesimo benemerito lavoro mettendo a disposizione la traduzione interlineare che accompagna il testo ebraico (sulla pagina dispari di sinistra), il testo aramaico (sulla pagina di sinistra, in corsivo) e quello greco di Teodozione (sulla pagina di sinistra), mentre sulla pagina pari di destra pone sempre la traduzione greca della LXX.
A piè di pagina, su quella di sinistra dispari viene edita la traduzione della CEI, versione ufficiale e liturgica in lingua italiana, mentre sulla pagina pari di sinistra viene riportata la versione della Nova Vulgata.
Particolari accorgimenti permettono di rendersi conto delle varianti seguite dalle varie versioni.
Il testo ebraico, aramaico e greco di Teodozione (seguito anche dalla traduzione della CEI) è provvisto di titolature delle pericopi, mentre quello della CEI è corredato dall’indicazione di passi paralleli che arricchiscono la comprensione della profondità del contenuto.
Volume prezioso, come tutti quelli – numerosi – della Collana “La Bibbia quadriforme” già pubblicati.
Daniele. Testo ebraico masoretico Versione greca dei Settanta Versione latina della Nova Vulgata Testo CEI 2008. A cura di Roberto Reggi e Marco Settembrini (La Bibbia quadriforme), EDB, Bologna 2018, pp. 120, € 13,50. 9788810821374