Caro Giacomo,
desideriamo consegnarti questa lettera, scritta per te, nel giorno della tua cresima, come avevamo già fatto per tuo fratello e per i tuoi cugini.
Pensiamo, infatti, che questo sia un momento importante, un’occasione per pensare.
La cresima segna un po’ il traguardo del percorso del catechismo che hai iniziato cinque anni fa.
Purtroppo, per la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze segna anche il termine della loro formazione religiosa. Un po’ come se dopo i cinque anni di scuola elementare uno pensasse che non c’è più niente da imparare ! Il catechismo, per loro, è stato il prezzo da pagare per poter fare quelle belle feste tradizionali della “prima comunione” e della “cresima”, appunto. Poi basta, finalmente !
Non sappiamo se anche tu pensi qualcosa del genere… O se, da tutto ciò che hai visto, ascoltato, sperimentato in questi anni, puoi intuire che in realtà hai mosso solo i primi passi verso qualcosa che è ancora tutto da scoprire.
Davvero, la strada è ancora tutta da percorrere. Avrai bisogno di essere aiutato e sostenuto, come tutti.
Ma dovrai anche diventare sempre più capace di percorrere le piste buone, di non lasciarti scappare le occasioni belle e costruttive che incontrerai: per esempio, in questo momento, l’impegno con gli scout che hai già iniziato, ma anche la proposta dei “gruppi” di ragazzi e ragazze con gli animatori della parrocchia.
Per intenderci, stiamo parlando della strada, lunga quanto è lunga la vita, che porta a diventare cristiani, ossia a seguire Gesù, un tipo fantastico (questo lo scoprirai cammin facendo, imparando pian piano a conoscerlo), nella via che ci ha mostrato con la sua vita e le sue parole.
È una via che rende la nostra vita per certi versi più difficile, perché richiede scelte coraggiose e impegnative, ma sicuramente (te lo diciamo noi per esperienza) più bella, più gioiosa, più calda, più umana.
Ti auguriamo allora di vivere questa tappa della cresima proprio così, con questo pensiero: di essere all’inizio della splendida avventura di diventare sempre più cristiano.
nonno Andrea e nonna Margherita
19 maggio 2019