Questo volumone fu diretto dall’attuale Prefetto della Biblioteca ambrosiana, che si è avvalso della collaborazione di molti specialisti nella letteratura italiana, specialmente dell’Università Cattolica di Milano; insieme hanno riletto più di 270 autori dagli inizi medioevali fino ad oggi, in sostanza e per esemplificare: da Dante a Turoldo, passando attraverso Manzoni, Foscolo, Carducci, Pascoli, Leopardi, Pirandello, Eco e tanti altri maggiori o minori (anche librettisti di spettacoli) e di ogni regione italiana.
Tutti elencati in ordine alfabetico, con brevi accenni alla loro vita e al loro pensiero e una discreta bibliografia. Ma soprattutto alla ricerca di quanto nelle loro opere letterarie abbia influito il grande codice della Bibbia (Antico e Nuovo Testamento)
Per alcuni esso forniva solo allusioni, singoli versetti generalmente letti in latino, richiami mnemonici e tradizionali; per altri invece la Bibbia, sia pure in diversa misura, fu ispirazione profonda e ricca, vera fonte di commenti e di pensieri, magari anche solo per combatterli da “laici” miscredenti.
Ne è risultato, se interpreto bene, che la Bibbia, anche e forse specialmente per paradossale merito dei “laici”, divenne sempre più interessante e sempre più considerata e letta, fu sottratta alle soffocanti maglie dell’apologetica cattolica (la Bibbia solo a servizio di dogmi e catechesi) o delle devozioni clericali e popolari; essa divenne sempre più chiaramente il libro per l’uomo di ogni tempo (un esempio: il grande valore dato al libro di Giobbe).
Un augurio: che in una nuova edizione si aggiungano due indici: uno per gli autori trattati e un altro per i collaboratori. Inutile aggiungere che un libro come questo Dizionario fa onore non solo ai suoi estensori ma alla cultura cattolica italiana.
MARCO BALLARINI e coll. (a cura), Dizionario biblico della letteratura italiana, ed. IPL-ITL, Milano 2018, pp. 1054, € 90,00.