In occasione del 75° anniversario dell‘attentato a Hitler (20 luglio 1944) il vescovo di Fulda, mons. Michael Gerber, ha rilasciato una dichiarazione – tenendo in considerazione anche gli scenari attuali della Germania e dell’Europa.
Con alta considerazione e grande rispetto gettiamo il nostro sguardo verso quelle donne e quegli uomini che si sono impegnati nel movimento di resistenza del 20 luglio 1944. Per molti famigliari il periodo immediatamente seguente l’attentato e gli anni subito dopo la fine della guerra sono stati pieni di esperienze dolorose.
Accanto alla persecuzione e il carcere, essi hanno dovuto subire anche negli anni seguenti diffamazioni o quantomeno grandi incomprensioni. Anche a loro e proprio a loro va la nostra riconoscenza.
Di nuovo viviamo oggi nel nostro paese una crescente insicurezza e un nazionalismo montante. Come diocesi di Fulda ci assumiamo la responsabilità di cooperare a una società solidale, all’altezza del suo compito e responsabilità nel mondo che tutti condividiamo.
Anche oggi vi è bisogno di un processo di solidarietà fra gruppi sociali diversi. Questo è diventato manifesto nel corso della dimostrazione del 27 giugno seguita all’assassinio del presidente della provincia di Kassel Walter Lübcke.
Se in occasione dell’anniversario del 20 luglio, a Kassel e in molti altri luoghi, diversi gruppi sociali convengono insieme e prendono chiaramente posizione contro l’estremismo di destra, l’emarginazione, e a favore della democrazia e dello stato di diritto, allora la Chiesa cattolica per persuasione profonda è lì anche lei.