Il Santo e grande Sinodo ha iniziato ieri i lavori presso l’Accademia ortodossa di Creta.
Nel suo intervento di apertura, il patriarca ecumenico Bartolomeo ha ripercorso la storia dei tentativi effettuati negli anni per giungere alla convocazione del Sinodo, rimarcando il fatto che un ulteriore rinvio sarebbe stato a questo punto inaccettabile.
Sua beatitudine ha espresso disappunto per la decisione di alcune Chiese ortodosse autocefale, le quali, dopo decenni di preparazione, all’ultimo momento non hanno onorato l’accordo anche da loro sottoscritto, e hanno mancato di partecipare al Santo e grande sinodo.
Nello stesso tempo ha sottolineato la necessità di preservare l’unità dal momento che la Chiesa ortodossa è una e non una confederazione di Chiese.
Il rammarico per le assenze è stato ribadito dai primati delle Chiese autocefale. Essi hanno preso a turno la parola per convenire sulla necessità di operare uniti nell’affrontare le sfide portate alla Chiesa dal mondo contemporaneo, rinsaldando ulteriormente, nel futuro, la collaborazione.
Traduzione e redazione dal Comunicato di Theodore Nicolakis, Ufficio stampa del Santo e grande sinodo.
Per ulteriori informazioni, invitiamo a Prima giornata: maggiori le difficoltà, maggiore l’urgenza di un Concilio, sul blog de Il Regno.
Nessun commento