L’anno speciale dedicato alla Laudato si’ per celebrare il 5° anniversario dell’enciclica prevede molte importanti iniziative.
Come umanità stiamo vivendo un momento critico, ovvero una pandemia mondiale dovuta al Covid-19, che ha profondamente cambiato la nostra vita a tutti i livelli. Si tratta di una crisi senza precedenti che ha messo a nudo tante nostre certezze e ha messo in ginocchio il nostro sistema economico e sociale.
Ma, nel piano divino, anche i momenti più bui della storia potranno trasformarsi in bagliori di luce. Infatti è significativo che il termine crisis nell’originale greco non ha solo connotazioni negative. La crisi potrà diventare proprio un momento di svolta! I gemiti del dolore e della sofferenza potranno diventare le doglie di parto di un nuovo mondo.
L’enciclica come “bussola morale”
È solo in questa chiave provvidenziale che potremmo interpretare l’anno dell’“Anniversario speciale della Laudato si’ ” indetto da papa Francesco il 24 maggio, nel 5° anniversario dell’enciclica.
Papa Francesco propone la Laudato si’ come una bussola morale e spirituale per guidarci in questo viaggio comune, volto alla creazione di un mondo più consapevole, fraterno, pacifico e sostenibile.
L’anno speciale dell’Anniversario della Laudato si’ intercetta il cammino che aspetta la Chiesa nel cambiare rotta radicalmente nella nostra salvaguardia del creato.
La notizia dell’indizione di quest’anno speciale, diffusa dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, rilancia con forza alle parole di papa Francesco che cinque anni fa firmò l’enciclica, uno «spartiacque che ha richiamato l’attenzione del mondo sullo stato sempre più precario della nostra casa comune». Le comunità povere in tutto il mondo sono le prime e sproporzionate vittime del degrado ecologico in corso, e non possiamo più restare indifferenti di fronte al «grido della terra e il grido dei poveri» (Laudato si’, 49), che si fa sempre più disperato.
Le iniziative in calendario
L’anno giubilare, iniziato il 24 maggio, prevede diverse iniziative con una chiara enfasi sulla “conversione ecologica” cui ciascuno di noi è chiamato.
L’avvio è stato dato dalla “Settimana Laudato si’” (celebrata dal 16 al 24 maggio 2020). Si deve dire che c’è stata una grande partecipazione individuale e comunitaria, a tutti i livelli: centinaia di organizzazioni, migliaia di persone, e tantissimi eventi correlati. Poi il 24 maggio, a mezzogiorno, è stata recitata contemporaneamente in tutto il mondo la Preghiera comune per la Terra e per l’umanità.
Tra qualche mese festeggeremo il Tempo del Creato, dal 1° settembre al 4 ottobre 2020, e poi, sempre nel mese di ottobre, ci sarà l’incontro molto atteso sull’alleanza educativa, previsto inizialmente per giugno ma successivamente rimandato a causa della pandemia.
A novembre avremo un altro appuntamento molto importante, Economy of Francesco, che si terrà ad Assisi e che prevederà la partecipazione di migliaia di giovani economisti da tutto il mondo pronti a riflettere e a progettare insieme un futuro più sostenibile e inclusivo.
Il culmine si avrà verso maggio 2021, quando avranno luogo le celebrazioni conclusive dell’anno dell’Anniversario speciale.
Durante quest’anno di incontri e di manifestazioni lanceremo tanti progetti: un documentario sulla Laudato si’, le “Capelle viventi Laudato si’ “, il concorso biblico Laudato si’ e tanti altri.
Tutto questo, però, genererà anche iniziative multiple pluriennali, che avranno perciò una durata continuativa e di lungo periodo. Alla fine dell’anno dell’Anniversario speciale, infatti, verrà lanciata la “Piattaforma di iniziative Laudato si’”. Si tratta di un progetto per rendere le comunità di tutto il mondo totalmente sostenibili in modo progressivo. Sarà un cammino di 7 anni, fatto con le famiglie, con le diocesi, con le scuole, con le università, con gli ospedali, con il mondo del business (in particolare le aziende agricole), con gli ordini religiosi.
L’intenzione è di avviare questo processo agli inizi del 2021, invitando un certo numero delle istituzioni citate a intraprendere il loro personale cammino di 7 anni verso l’ecologia integrale, nello spirito della Laudato si’.
L’anno successivo si riunirà un altro gruppo, ad iniziare a sua volta questo cammino, e così via per gli anni successivi. In tal modo, si prevede di creare una rete, ispirata alla Laudato si’, che continuerà a espandersi e a crescere ogni anno, in maniera esponenziale. Il processo si ripeterà ogni anno del nuovo decennio. Così facendo, ci auguriamo di poter raggiungere la “massa critica” necessaria per portare avanti quella trasformazione radicale della società invocata da papa Francesco nella Laudato si’.
Alla fine dell’anno dell’Anniversario speciale verranno conferiti i primi premi Laudato si’, riconoscendo l’impegno delle persone coinvolte in questi cammini pluriennali. Tutto è centrato sull’azione concreta e partecipativa data la grave situazione in cui versa il pianeta.
Preparare il futuro
Ci auguriamo che questo anno e il decennio a venire possano realmente costituire un tempo di grazia, un’esperienza di vero kairòs e un tempo di “Giubileo” per la Terra, per l’umanità e per tutte le creature di Dio.
Tra l’altro, è veramente “provvidenziale” che questo anno cada proprio nel momento in cui il santo padre ha chiesto alla Chiesa di affrontare unita gli effetti di questa terribile pandemia, e in particolare al Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale di coordinare una Commissione vaticana per il Covid-19, incaricata di «preparare il futuro» e superare le vecchie strutture socio-economiche che hanno creato la cultura dello scarto, verso modelli più sani, inclusivi, sostenibili e, in definitiva, più umani. Che abbiano a cuore principalmente il destino dei più vulnerabili e mettano finalmente al centro la persona in tutte le sue necessità, materiali e spirituali.
Le parole profetiche di papa Francesco continuano a risuonare nelle nostre orecchie: «Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?» (LS, 160).
L’urgenza della situazione è tale da richiedere risposte immediate, olistiche e unificate a tutti i livelli, sia locali che regionali, nazionali e internazionali, personali e comunitarie. In particolare, è necessario creare “un movimento popolare” dal basso, e un’alleanza tra tutte le persone di buona volontà. Come papa Francesco ci ricorda, «tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità» (Laudato si’, 14).
- Josh Kureethadam, S.D.B, è coordinatore del settore “Ecologia & creato” del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale (Santa Sede).