Autunno ricco di proposte per Marietti 1820, che quest’anno celebra due secoli di attività editoriale. Già da fine agosto è atteso il nuovo romanzo di Roberto Piumini, intitolato La barba del Manzoni; i luoghi e i personaggi sono gli stessi dei Promessi sposi, eppure qualcosa non torna e spetterà naturalmente al lettore scoprire cosa.
Riserva una sorpresa anche l’eroe del più noto ciclo di racconti di viaggio delle Mille e una notte. L’edizione critica di Sindbad il marinaio, a cura di Aboubrak Chraïbi e Ulrich Marzolph, propone infatti una traduzione inedita dall’arabo realizzata da François Pétis de La Croix nel 1701 e ritrovata nella Biblioteca di Stato di Monaco di Baviera. La scoperta è sorprendente perché si tratta di una traduzione che precede quella di Antoine Galland, finora considerato il primo e unico traduttore delle novelle orientali.
Dalla Biblioteca Nazionale di Russia di San Pietroburgo riaffiora invece La favola delle api di Émilie du Châtelet, compagna e amante di Voltaire, considerata la donna dell’illuminismo per eccellenza. La prima edizione integrale assoluta dell’opera, a cura di Elena Muceni con testo originale a fronte, attira l’attenzione sulla condizione femminile nel Settecento e sull’esclusione delle donne dall’educazione filosofica e scientifica.
Tra le grandi opere uscirà in autunno la Bibbia di Doré con un’introduzione del cardinale Gianfranco Ravasi. Si tratta di una impresa alla quale il più celebre incisore d’Europa si consacrò con dedizione narrando la storia sacra attraverso un’imponente sequenza di 241 immagini che hanno influenzato l’immaginario occidentale e il cinema di Hollywood.
Il primo volume pubblicato in Italia dell’artista tedesco Einar Turkowski, intitolato Fiordiluna, consente di ammirare la strabiliante mano dell’illustratore, capace di creare un nero perfetto utilizzando solo mine HB. Dalla sua matita prende forma un universo poetico e visionario preciso e dettagliato, che fonde poesia e fiaba, racconto filosofico e ricerca enciclopedica.
L’autunno di Marietti 1820 propone inoltre Le rose di Stalin, brillanti cronache dalla Russia del giornalista Armando Torno, Filosofi all’alba del contemporaneo, originale riflessione di Renato Barilli su Kant, Schelling, Schopenhauer e Nietzsche, una nuova traduzione dal sanscrito de La storia di Nanda di Asvaghosa, a cura di Giulio Geymonat, e Il mio amico profeta, otto storie inedite in Italia dello scrittore francese Jean de La Ville de Mirmont tradotte da Giorgio Leonardi.
Marietti 1820 riproporrà inoltre La città del sole di Tommaso Campanella, Casa d’altri di Silvio D’Arzo con un’introduzione del filosofo Silvano Petrosino, La ferita dell’altro di Luigino Bruni, un classico dell’economia civile, Abbasso la pedagogia del giornalista, scrittore ed enigmista Giampaolo Dossena, scomparso nel 2009, e Il dio delle donne di Luisa Muraro, testo fondamentale del femminismo filosofico e teologico. E, per concludere, L’invenzione dell’isteria del filosofo e storico dell’arte Georges Didi-Huberman, saggio arricchito da oltre cento immagini d’archivio che si muove con disinvoltura tra la storia della mentalità, della psichiatria e della fotografia.