È toccato a Chiara Curzel, docente di patrologia presso lo Studio teologico accademico di Trento, introdurre il convegno organizzato dallo stesso Studio, il 2-3 marzo 2015, sul tema “Ritornare a Trento. Tracce agostiniane sulle strade del concilio Tridentino”. La docente ha ricordato come Trento – anche in epoca recente – abbia onorato il “suo” concilio, attraverso incontri, convegni, settimane di studio e pubblicazioni. E questo «non per una sterile riproposizione» del pensiero teologico tridentino, «ma per una conoscenza e un’indagine più approfondita» sia per sfuggire alle semplificazioni sia per «ritrovare le piste più feconde per continuare a fare teologia oggi». Giulio Viviani, nel saluto iniziale ai convegnisti, aveva sottolineato come questo convegno di studio si situasse alla vigilia dei 500 anni dall’inizio della Riforma (2017) e che intendeva prepararsi ad esso sulle tracce del pensiero, dei luoghi e dei personaggi legati al grande Agostino d’Ippona.
La maggior parte delle relazioni ha mostrato un forte contenuto storico/teologico:
si è passati da un’indagine sul contesto religioso e spirituale in cui è nata la Riforma a come Lutero ha letto il De libero arbitrio e il De spiritu et littera di sant’Agostino, dal ruolo dell’agostiniano Girolamo Seripando al pensiero filosofico-teologico della scuola platonico-agostiniana. Altre relazioni si sono soffermate su alcune figure di agostiniani del convento di San Marco a Trento, sulla musica sacra al concilio di Trento, sul concilio e la città di Trento tra il 19° e il 20° secolo e sulle arti figurative presenti in diocesi relative al concilio.
Preziosa, anche in ordine alle celebrazioni dei 500 anni della Riforma, la relazione di Andrea Decarli, docente allo Studio e delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Egli infatti, con ammirevole chiarezza, ha riletto il decreto tridentino sulla giustificazione alla luce della Dichiarazione congiunta sulla giustificazione del 1999, evidenziandone i nodi contenutistici e i nodi metodologici.
I curatori del convegno, tracciando un bilancio complessivo, manifestano, nell’ultima pagina del libro, tutta la loro soddisfazione perché è stata vissuta «un’esperienza accademica coinvolgente».
Questo testo apre una nuova collana EDB dal titolo “Echi teologici”.
Stefano Zeni – Chiara Curzel, Ritornare a Trento. Tracce agostiniane sulle strade del concilio Tridentino, Collana «Echi teologici», EDB, Bologna 2016, pp. 163, € 18,00. 9788810214015
Descrizione dell’opera
«Ritornare a Trento non è certo per noi guardare nostalgicamente al passato, a quel passato, aggrappandoci a tradizionalismi sterili. Per noi studiosi trentini significa piuttosto mantenere vivo un mandato che la storia ci ha affidato, quello di tornare sui luoghi, le persone, le idee tridentine che sono state determinanti per lo sviluppo della storia e della teologia, non per una sterile riproposizione, ma per una conoscenza e un’indagine più approfondita che permettano di comprenderne la genesi, l’evoluzione, entrare nell’elaborazione del pensiero per sfuggire alle semplificazioni e ritrovarne le piste più feconde per continuare a fare teologia oggi. Guardare indietro, ritornare, non è necessariamente rimpiangere o riproporre alla stessa maniera; può essere anche (ed è il nostro intento) ripercorrere le strade che hanno fatto sì che in un determinato tempo e in un determinato luogo sorgessero quelle domande e quelle risposte che hanno portato la storia religiosa – e non solo –, la storia europea – e non solo – in una certa direzione, fino all’oggi».
Il volume presenta gli Atti del convegno dello Studio Teologico Accademico Trentino Ritornare a Trento. Tracce agostiniane sulle strade del Concilio Tridentino, Trento, 2-3 marzo 2015.
Note sugli autori
Contributi di:
Giulio Viviani ● Chiara Curzel ● Cristiano Bettega ● Vittorino Grossi ● Michele Cassese ● Angelo Maria Vitale ● Domenico Gobbi ● Paolo Delama ● Andrea Decarli ● Emanuele Curzel ● Domizio Cattoi.
Stefano Zeni, è professore di Nuovo Testamento e lingua greca presso lo Studio Teologico Accademico di Trento e insegna Esegesi del Nuovo Testamento presso la Fondazione Bruno Kessler-CSSRdi Trento e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bolzano.
Chiara Curzel, religiosa dell’Istituto Figlie del Cuore di Gesù, è docente stabile straordinario di Patrologia presso lo Studio Teologico Accademico di Trento e insegna Letteratura cristiana antica e Greco alla Fondazione Bruno Kessler-CSSR di Trento.