La Conferenza dei religiosi del Venezuela (CONVER) ha creato una commissione per la cura e la prevenzione degli abusi nella Chiesa. Internet e i social media ci offrono molteplici vantaggi. Tuttavia, vi sono anche molte vulnerabilità e sfide alle quali siamo esposti, come la molteplicità dei contenuti e la facilità di accesso a essi.
La Conferenza dei religiosi del Venezuela (CONVER) ha recentemente creato una commissione per la cura e la prevenzione degli abusi nella Chiesa, per incoraggiare una cultura di buon trattamento e protezione nella Chiesa e nella società.
Attraverso video e materiali online, cerca di sensibilizzare la società sulla prevenzione degli abusi di qualsiasi tipo. In questa occasione, siamo invitati a prendere coscienza dell’uso dei media e delle conseguenti costruzioni di social network.
Viviamo in una cultura dell’iperconnessione, particolarmente utilizzata da diversi mesi, quando la reclusione ci ha costretti a lavorare, a studiare e a rilassarsi rimanendo chiusi in casa. La tecnologia è diventata un mezzo fondamentale per poter essere in condizioni di operare. Come strumento in sé stesso, internet non è né buono né cattivo, poichè dipende dall’uso che ne facciamo.
Internet e i social media ci offrono molteplici vantaggi: ci permettono di accedere alle informazioni quasi immediatamente; sono mezzi democratici, in cui ognuno può esprimere la propria opinione; sono mezzi di partecipazione e facilitano la comunicazione e ci aiutano ad accrescere le nostre conoscenze.
D’altra parte, ci sono anche molte sfide alle quali siamo esposti, come la molteplicità dei contenuti e la facilità di accesso ad essi. Contenuti inappropriati nelle mani dei minori possono deturpare la loro educazione.
L’eccesso di informazioni può essere fonte di stress e aumentare la nostra ansia. Un’altra sfida è la rete di contatti che stabiliamo, soprattutto quei contatti che i giovani e i bambini hanno nei loro social media. Pertanto, è necessario conoscere il tipo di relazioni che i minori instaurano online, per impedire la comunicazione con qualsiasi tipo di abuso.
Alcuni suggerimenti possono aiutare la famiglia a gestire l’uso dei media:
- Accompagnare la navigazione dei bambini su Internet con le regole che regolano l’esercizio della libertà.
- Utilizzate i filtri di sicurezza e controllate i contenuti, in modo che siano in linea con l’educazione che vogliamo impartire alla nostra famiglia.
- Impedire ai minori di utilizzare indiscriminatamente i social media.
- Mantenere un alto livello di allerta.
- Incoraggiare le capacità creative.
Insomma, i vantaggi degli screen e degli ambienti digitali sono che ci fanno divertire, ci educano, e ci permettono di avere una sorta di interazione e di pedagogia da intrattenimento. Il rischio che ne deriva può essere: il consumismo, la violenza, la formazione di schemi sociali spesso dannosi.
Gli schermi possono diffondere stereotipi sessuali, creare falsi idoli attraverso l’anti-valori, così come distorcere il mondo affettivo attraverso la finzione. È quindi fondamentale allenarsi, essere critici e migliorare l’insegnamento che proibisce e a sua volta educa il cuore della persona.
- Manuel Lagos è religioso dehoniano.
Oltre ai punti già menzionati, potrebbe essere utile includere alcuni consigli pratici per un uso sicuro e responsabile dei media. Ad esempio, è importante controllare regolarmente e modificare le impostazioni sulla privacy degli account sui social media per assicurarsi che le informazioni personali non vengano condivise con estranei. È anche importante essere consapevoli dei contenuti condivisi e consumati online, e segnalare eventuali contenuti inappropriati o nocivi. Inoltre, potrebbe essere utile incoraggiare le famiglie a stabilire regole e linee guida sull’uso dei media, come ad esempio limitare il tempo trascorso davanti ai dispositivi e promuovere attività alternative che favoriscano la creatività e l’interazione sociale. Infine, è importante riconoscere che la competenza mediatica è una competenza critica nell’era digitale di oggi e promuovere l’istruzione e le risorse che aiutano individui e famiglie a sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie per navigare in modo sicuro e responsabile nel paesaggio mediatico.