Decisamente originale l’approccio alla preghiera del “Padre nostro” suggerito dalla dottoranda il teologia biblica Annamaria Corallo. A cominciare dal sostantivo “ospite” che, in italiano, significa tanto colui che invita quanto colui che è invitato. Il “Padre nostro” è per eccellenza la preghiera dell’ospitalità: Dio accoglie noi e noi accogliamo Dio. Il titolo dell’agile sussidio è, infatti, L’Ospite inatteso, alludendo al Padre di Gesù e nostro.
A parte la parola “Padre”, alla quale sono dedicare alcune pagine iniziali, tutte le altre invocazioni vengono illustrate in tre paginette ricche di spunti di riflessione a partire dalla vita e dall’esperienza quotidiana, da episodi tramandatici dalla storia, da fatti di cronaca. L’ultima delle tre pagine offre alcune proposte operative.
L’argomentazione procede per spunti brevi e incisivi. L’autrice instaura con il lettore un dialogo confidenziale, coinvolgente ed efficace sulle parole del “Padre nostro”. Non è un testo di esegesi biblica e neppure un serioso trattato di spiritualità, bensì un invito ad assaporare e a vivere nella quotidianità questa preghiera.
Ogni pagina si apre con un titoletto che ne anticipa il contenuto e si chiude con uno slogan che aiuta a memorizzare quanto è stato letto.
La stessa impostazione grafica rifugge dalla pesantezza dei caratteri e il testo appare arioso e leggero.
Queste pagine sono adatte a chi ogni giorno dedica qualche minuto alla preghiera e alla riflessione personale.
Annamaria Corallo, L’Ospite inatteso. Il Padre nostro, EDB, Bologna 2016, pp. 63, € 5,00. 9788810712177
Descrizione dell’opera
La lingua italiana ha una strana ambivalenza sul significato della parola «ospite». Ospite è chi è accolto, l’ospitato, e chi accoglie, l’ospitale.
Giocando su questa ambivalenza, il libretto accompagna in una inedita lettura della preghiera più bella del mondo, il «Padre nostro», alla riscoperta di Dio come ospite inatteso dei nostri giorni.
Con un linguaggio immediato e fresco, attraverso racconti e suggestioni, si incontrerà il Dio ospitale, che ci invita nella sua casa, ossia nella relazione familiare e intima con lui. Ma anche il Dio ospitato, che desidera abitare nella nostra casa, nelle nostre relazioni.
Note sull’autrice
Annamaria Corallo, originaria di Trani, ha conseguito la licenza in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sez. S. Luigi e ha completato, con il tirocinio, la Scuola per Formatori all’evangelizzazione e alla catechesi, promossa dalla rivista Evangelizzare in collaborazione con l’Ufficio Catechistico Nazionale. Molteplici le sue esperienze pastorali e formative: insegnamento della religione cattolica nelle scuole, laboratori biblico-teatrali, percorsi di lectio divina popolare, cammini spirituali per giovani e adulti, corsi di metodologia laboratoriale, esercizi spirituali, settimane bibliche. Partecipa al progetto internazionale di ricerca biblica «Evangelium und Kultur» ed è socia del Coordinamento delle teologhe italiane. Attualmente è dottoranda in Teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana e continua le sue attività di ricerca e formazione biblica. Per EDB ha pubblicato: Le chiavi di casa. Laboratorio di formazione biblica di base (2010); Atelier della Bibbia. Dal tessuto della Scrittura al vestito della Parola (2013); In cammino Natale 2014; In cammino Pasqua 2015; In cammino Natale 2015; La ricetta della misericordia. Un percorso biblico sugli ingredienti dell’amore che nutre e risana (2015).
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