È morto ieri a Vienna Erich Leitenberger, una figura storica dell’informazione cattolica europea nel post-concilio. Dal 1967 al 1974 è stato redattore del giornale Die Presse, poi sempre nel 1974 venne nominato dal card. König portavoce della diocesi di Vienna (incarico che ha mantenuto fino al 2011, con un’interruzione tra il 1996 e il 1999). Ma il ruolo attraverso cui di più ha inciso sul panorama europeo dell’informazione cattolica è stato quello di capo-redattore della Kathpress dal 1981 al 2009.
Con lui muore una delle figure chiavi del cattolicesimo austriaco, che ha accompagnato e gestito con critica fedeltà una delle crisi più profonde che la Chiesa locale conobbe tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Da non dimenticare il suo impegno, da Vienna, per dare voce al cattolicesimo e ai movimenti di opposizione nei territori dell’ex-blocco sovietico negli anni della Guerra Fredda e della Cortina di Ferro.
Il card. Schönborn, scosso dall’improvvisa notizia, ha semplicemente confessato di aver perso un amico fedele e un compagno di via nella vita della Chiesa uscita dal Vaticano II. “A ragione della sua chiarezza pacata, dell’affidabilità delle sue informazioni e del suo sapere straordinariamente ampio, Leitenberger ha goduto di ampia stima nel mondo del giornalismo” austriaco e internazionale.
SettimanaNews perde un amico e un punto di riferimento nel confronto sulla Chiesa cattolica nel nostro tempo e nelle trasformazioni sociali e politiche in atto. Lo ricorderemo a dovere, nella misura in cui la sua opera per rendere presente la Chiesa cattolica nella comunicazione pubblica merita di essere richiamata alla mente delle generazioni che non lo hanno conosciuto.