Il presidente della Commissione tedesca Justitia et Pax, mons. Heiner Wilmer SCJ (Hildesheim), fa appello alla solidarietà globale nell’affrontare la pandemia COVID-19 e chiede l’accesso mondiale ai vaccini contro il COVID-19.
Mentre attualmente in Germania si discute molto sulle strategie di vaccinazione e sui fallimenti, la situazione globale rischia di essere persa di vista.
Tuttavia, come ha già sottolineato papa Francesco, una distribuzione internazionale equa è moralmente urgente. La mancanza di accesso ai vaccini è un problema di giustizia. Essa viene esacerbata in molti modi, per esempio da alcuni paesi che acquistano vaccini in eccesso rispetto ai loro bisogni, o dal fatto che i paesi del Sud devono pagare prezzi a volte considerevolmente più alti a causa dei controlli sulle esportazioni.
Senza un migliore accesso globale ai vaccini, il rischio di mutazioni aumenta, minacciando così tutte le persone del mondo. L’accesso ineguale ai vaccini esacerberà le disuguaglianze esistenti. I vaccini permettono di aprire attività e imprese, di viaggiare e di studiare e fare ricerca.
In assenza di un’equa distribuzione dei vaccini, il Sud del mondo rischia di diventare ancora più dipendente economicamente di quanto non lo sia già. La nostra solidarietà è quindi dovuta.
Con l’iniziativa COVAX, numerosi paesi ricchi, organizzazioni e privati si sono impegnati a sostenere altri paesi nella fornitura di vaccini. Come Commissione tedesca Justitia et Pax sosteniamo questo sforzo.
Le possibilità offerte dal diritto internazionale di sospendere i diritti di brevetto devono anche essere utilizzate in modo mirato per accelerare la produzione di vaccini. Inoltre, è importante che i fondi per gli aiuti non siano tagliati proprio in questo momento di crisi. Al contrario, è proprio adesso che sono necessari investimenti nei sistemi sanitari dei paesi del Sud del mondo per evitare che crollino e per rafforzarli a lungo termine.