Lisbona, 9 ottobre 2022
Per chiarire la notizia pubblicata dal quotidiano Público relativa all’apertura di un’indagine da parte del Ministero di giustizia nei confronti del vescovo José Ornelas, di cui non è formalmente a conoscenza, informiamo che:
- La prima denuncia del caso di padre Abel Maia risale al 2003 ed è stata oggetto di un’indagine interna da parte della Congregazione dei Padri Dehoniani; la presunta vittima ha negato ogni abuso. Nel 2014 ha riconfermato la sua posizione in tribunale.
- Riaffermiamo quanto dichiarato da mons. José Ornelas, ossia che un’indagine interna sul caso di padre Abel Maia è stata aperta dall’arcidiocesi di Braga, l’ente competente a farlo nel 2014 quando padre Abel Maia aveva già lasciato la Congregazione dei Padri Dehoniani ed era già incardinato nell’arcidiocesi. Questa indagine, su richiesta dell’arcidiocesi di Braga, è stata condotta dall’allora superiore provinciale dei dehoniani in Portogallo.
Cogliamo l’occasione per ribadire la volontà di tutta la Chiesa di trovare i meccanismi più efficaci per sradicare il triste fenomeno degli abusi, di collaborare sempre con le autorità civili e di ascoltare le vittime, e che rimarremo sempre a disposizione per fornire i chiarimenti necessari.