Milano, 3 marzo 2023
Egregio direttore responsabile,
a norma della legge sulla stampa e con richiesta di pubblicazione, scrivo la presente in nome e per conto del mio assistito Padre Enzo Bianchi, il quale mi ha chiesto di intervenire in relazione a quanto segue.
Con articolo da Voi pubblicato su SettimanaNews in data 22 febbraio 2023 [cf. qui], a firma Lorenzo Prezzi, il mio assistito viene inopinatamente evocato, in quanto fondatore della Comunità di Bose, con contenuti e toni altamente lesivi della Sua dignità.
Nel titolo e nell’introduzione dell’articolo, l’autore scrive indiscriminatamente di «crollo dei miti», «incoerenza dei maestri», di «devastazione dello scandalo», di figure «condannate o discusse» e di «accuse di abusi sessuali e non» in termini nei quali al lettore risulta incluso anche Padre Bianchi.
Ora nessun accostamento può essere fatto fra Padre Bianchi e altri soggetti censurati nell’articolo. Nello specifico di Padre Bianchi si legge che a lui sarebbero stati addebitati «abusi di potere e spirituali», per la verità mai citati nemmeno nel provvedimento con il quale l’autorità ecclesiastica è a suo tempo intervenuta nella vicenda di Bose.
Padre Bianchi non è mai stato condannato per alcun illecito da alcuna autorità, né civile né penale né ecclesiastica, né sono mai stati a lui addebitati reati di alcun tipo, tantomeno per abusi di potere o «spirituali». Al contrario ogni agire di Padre Bianchi è sempre stato ispirato da spirito di fraternità ed i suoi sforzi sono tesi ancora oggi affinché a Bose ritorni la più autentica e fraterna serenità.
La correttezza e la preventiva attenta verifica delle informazioni propalate, in ambiti così delicati che toccano le coscienze e le vite spirituali di decine di migliaia di persone, dovrebbero sempre ispirare chi scrive; in questo caso ciò non è apparentemente avvenuto.
Vogliate pertanto astenervi dal pubblicare notizie o riferimenti impropri relativi al mio assistito, dovendo in ogni caso riservare fin da ora ogni azione anche di tipo risarcitorio.
Distinti saluti.
Avvocato Pietro Longhini,
Corso di Porta Romana 23,
20122 Milano
- La funzione di commento è stata disabilitata per questo articolo.