«Mi impegno a nome del Movimento dei Focolari a rispondere con azioni, misure di ascolto, accoglienza e prevenzione, alle raccomandazioni finali formulate dall’indagine indipendente». Così si era espressa, a marzo dell’anno scorso, la presidente del movimento, Margaret Karram, alla presentazione del rapporto di un istituto indipendente di ricerca britannico, GCPS Consulting, sul caso più clamoroso di abusi avvenuto in Francia (cf. SettimanaNews, qui).
A distanza di un anno, anticipando le indicazioni del nuovo motu proprio che aggiorna Vos estis lux mundi (25 marzo 2023) e che allarga la responsabilità della denuncia alle associazioni internazionali dei fedeli, è uscito il primo rapporto (31 marzo) che dà conto sui casi di abuso nel movimento fra il 2014 e il 2022. Assieme al co-presidente, Jesus Moran, Karram scive: «Non ci sono parole adeguate ad esprimere il dolore e la vergogna che continuiamo a provare per tutto ciò».
La priorità è alle vittime: «Le persone che hanno subito abusi sono al centro di ogni processo e rappresentano la priorità. Rivelare un abuso richiede un enorme coraggio e un alto livello di fiducia; quindi, quando una persona è pronta a raccontare la propria storia è indispensabile che chi l’ascolta risponda con grande sensibilità ed empatia».
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I numeri riguardano sia gli abusi sessuali nei confronti di minori o adulti vulnerabili, sia abusi sessuali, di coscienza, spirituali e di autorità nei confronti di adulti.
Per quanto riguarda i minori e le persone vulnerabili, le segnalazioni sono state 61: 17 riguardano persone vulnerabili, 29 giovani (14-18 anni), 13 (minori di 14), 2 (per possesso di materiale pedopornografico). Gli atti di abuso sono 66 (alcuni casi riguardano più persone). I predatori sono in larga maggioranza maschi (63) mentre le donne sono 3. I casi più frequenti sono in Europa (39), poi nelle Americhe (15), Asia (3) e Africa (4). Gli abusi di coscienza sugli adulti (recensiti a partire dal 2018 fino al 2022) sono 22. Alcuni degli autori (31) non sono ancora identificati e 14 casi sono ancora in esame.
A partire dal prossimo 1° maggio la Commissione per il benessere e la tutela della persona (co.be.tu) verrà sostituita dalla Commissione indipendente centrale che si occuperà esclusivamente della gestione delle segnalazioni.
Composta di otto membri (interni ed esterni al movimento), sarà distinta in due sezioni: una investigativa per le indagini preliminari, una istruttoria per la fase decisionale del procedimento. Suo compito è raccogliere le notizie di abuso, segnalarle alle autorità ecclesiastiche e statali, riferirsi ad esperti nel caso sia necessario.
Indipendente da ogni organo di governo, redige un rapporto annuale e sostiene le Commissioni nazionali (e le Cittadelle) che operano in dipendenza dalla Commissione indipendente centrale.
Si prevede, inoltre, un organo di vigilanza, formato da cinque membri esterni al movimento, che controlla le procedure della Commissione centrale e valuta i reclami contro la Commissione. Sono stati avviati anche alcuni punti di ascolto.
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Il movimento sposa i percorsi di giustizia riparativa e prevede un sostegno finanziario in conformità agli obblighi delle diverse legislazioni nazionali.
A livello generale, si persegue un cambiamento di cultura in merito, in particolare nella leadership del movimento. Sono stati avviati molti programmi di formazione. «Nel maggio 2022, la presidente del Movimento dei Focolari ha dichiarato formalmente e pubblicamente l’impegno a rendere obbligatoria per ogni membro in tutto il mondo, inclusi i minori stessi, la frequenza di almeno un corso base sulla tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Per tener fede a questo impegno, è in fase di costituzione una commissione internazionale, che dipende dal governo ed è distinta dalla Commissione indipendente per le indagini».
In appendice, si annotano le realizzazioni suggerite dall’indagine dell’istituto GCPS Consulting, in parte realizzate e, in parte, solo avviate. Attualmente il movimento è attivo in 180 paesi, può contare su circa 140.000 membri con un bacino di simpatizzanti che raggiunge i due milioni di persone.
Fare attenzione al fatto per cui il concetto “indipendente” nel contesto dei focolari non è inteso come tale. Il fatto che ci siano membri interni delegati dal Movimento nei diversi organismi che intende tutelare le vittime, ci sarà sempre la condizione prevalga l’inamovibile decisione dei vertici di esso su tutto. È l’esperienza fatta finora. Ogni segnalazione che abbiamo fatto in precedenza ad esempio al CO.BE.TU fu seguita dalla risposta: “Sarà sottoposto ai responsabili” ossia alla presidenza del movimento… In cui la direttiva femminile dell’associazione gioca un ruolo preponderante, sottilmente rigido e talvolta irreversibile…