Meloni: difendere Dio

di:

dio2

Gentile Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,

con questa mia voglio tornare su sue recenti affermazioni: a Budapest, durante il Forum per la natalità, lei ha sostenuto che noi dobbiamo difendere Dio.

Devo ammettere che questa sua frase, in un primo momento, mi ha urtato e ha suscitato la mia totale disapprovazione. Ho pensato che, troppe volte, il buon Dio è stato tirato per la giacca, specie da voi politici.

Da sempre, nel corso della storia, Dio viene usato come una marionetta, ad esempio per giustificare le guerre. La mia prima reazione è stata quella di pensare che, evidentemente, il Dio in cui credo io non deve essere quello in cui crede lei.

Ero arrivato a concludere che il mio Dio – e forse anche il suo – non avesse certo bisogno della nostra difesa. Poi però, riflettendoci meglio, mi sono dovuto ricredere. Sono andato a cercare i sinonimi del verbo “difendere” ed ho trovato questi: aiutare, soccorrere, sostenere, dare protezione.

Alla fine, ho capito che forse lei, presidente Meloni, ha proprio ragione in questo: il nostro Dio ci chiede di essere difeso. Tale richiesta è peraltro scritta nel vangelo di Matteo laddove Gesù, parlando ai discepoli, dice: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». Gli ascoltatori increduli allora domandano: quando mai è accaduto tutto ciò? La risposta, che tutti ben conosciamo, è tale: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».

Rileggendo questo passo del Vangelo, ho capito che Dio ci chiede di difenderlo in tanti modi, oggi: soccorrendo i migranti sulle barche nel Mediterraneo, aiutando le famiglie che sono scivolate nella povertà, difendendo le persone che, per le loro idee o per l’orientamento sessuale, vengono discriminate, tutelando i lavoratori che, sempre più spesso, ricevono salari indecenti o sono costretti a lavorare in situazioni rischiose e insicure: mi fermo qui ma l’elenco sarebbe molto più lungo, poiché sono tante le situazioni nelle quali Dio ci chiede, tutti i giorni, di essere difeso.

Quindi, la prego, difenda davvero anche lei Dio: a fatti, non a parole.

Buon lavoro.

Print Friendly, PDF & Email
Tags:

9 Commenti

  1. Paola 30 settembre 2023
  2. Adelmo Li Cauzi 26 settembre 2023
    • Pietro 27 settembre 2023
      • Adelmo Li Cauzi 28 settembre 2023
        • Pietro 3 ottobre 2023
  3. Giuliana Babini 26 settembre 2023
  4. Gian Luca Bacchio 25 settembre 2023
  5. Julo 24 settembre 2023
  6. Pietro 24 settembre 2023

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto