Caro Gesù,
se permetti, avrei dei dubia da rivolgerti, perplessità sorte dai tuoi gesti sovversivi e dalle tue scelte rivoluzionarie dalla parte degli esclusi, delle donne e dei perdenti. Iniziamo per ordine.
Ti è sembrato conveniente, nel Tempio santo di Gerusalemme, fare una frusta di cordicelle e rovesciare i tavoli?
Quando i custodi dell’ortodossia ti portarono una donna sorpresa in flagrante adulterio, perché hai raggirato la Legge scrivendo per terra e alludendo ai loro peccati?
Perché davanti a numerose persone hai violato il codice di purità (Levitico), toccando persone affette da lebbra?
Il tuo rapporto conflittuale con il “sabato” ha scandalizzato molti: come ti è saltato in mente, in giorno di sabato, strappare le spighe e mangiartele con i tuoi discepoli?
Come mai non trovavi altri giorni – al di fuori del sabato – per guarire i malati? Chi ti autorizza a sentirsi “più grande del sabato”?
Sei stato visto a casa di pubblicani e prostitute per pranzare senza prima fare le abluzioni previste, come giustifichi questo scandalo?
Nelle tue parabole non potevi trovare un modello più idoneo che un eretico (il samaritano) per indicare il modello dell’uomo caritatevole?
I tuoi contatti frequenti con i pagani (cananea, centurione…) ci fanno pensare che sei troppo sbilanciato verso quelli di fuori: da che parti stai veramente?
Caro Gesù,
scusami la franchezza, ma non potevi forse rovesciare vino nuovo in otri vecchi?
Perché ci scandalizzi così, non riusciamo a starti dietro: questo comandamento dell’amore è troppo esigente per viverlo – ma soprattutto per capire che è l’unico significato autentico di un Vangelo da prendere senza calmanti.
Bellissima lettera provocatoria. Ancora non abbiamo capito nulla del Vangelo.
Caro Gesù,
perché un giorno dicesti che l’uomo e la donna saranno una carne sola e non osi l’uomo dividere ciò che Dio ha unito?
Perché tra i tuoi apostoli non scegliesti neanche una donna?
Perché un giorno dicesti: “Dal di dentro, infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo”?
Perché un’altra volta ancora dicesti: “Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”?
Perché invece di sottoporti ai tuoi torturatori non rivendicasti i tuoi diritti e non organizzasti una rivoluzione per favorire il cambiamento?
Perché invece di inviare gli apostoli ad ammaestrare tutte le genti e battezzarle non li mandasti a fondare organizzazioni filantropiche?
Ecc. ecc.
Scusate lo sproloquio retorico. Lo faccio tanto per dimostrare che il Vangelo va ben oltre ed è ben di più delle precomprensioni tradizionaliste o neomoderniste. Il Vangelo è potenza di Dio per chiunque crede. Non è un vacuo ed annacquato volemose bene e neanche un messaggio escludente ed elitario. Ma è esigente e radicale come l’amore di Colui che ci ha salvato.
Che bella lettera pro-vocante questa del don! Un bellissimo invito a non considerare scontato il Vangelo! Grazie!
Gesù ha portato la legge dell’amore per chi si pente e cerca di non peccare più. Il bergoglianesimo è richiudibile ne detto :fotti fotti che Dio perdpna tutti. E non è così… Date una risposta a questa domanda :un uomo sposato se ha una amante può fare la Comunione??? Le altre 4 domande le sapete, dateci le risposte.
Non ho mai conosciuto un amore che mette paletti su come esprimersi.
I farisei erano coloro che osservavano pedissequamente le leggi ma non avevano amore e carità. Proprio come certi commentatori che scrivono qui. Poi magari studiare un po’ servirebbe a capire che molte idee della chiesa sono cambiate nei secoli, perché fortunatamente la Chiesa (come dice il Concilio) è un popolo di Dio che cammina e cammina anche nella comprensione delle cose…
Grazie, caro Roberto Oliva, per questo gustoso scritto. Le chiedo perdono per le offese che ha ricevuto. Non se la prenda. Voglia Gesù ricompensarLa con la Sua vicinanza e la Sua consolazione. Spero di poterLa incontrare, in futuro, mentre, con animo leggero e grato, si passeggia nel giardino eterno. Con stima, un caro abbraccio. Antonino Villani Conti, diacono a Reggio Calabria
Caro Gesù, in questo caos, creato dai “dubia”, “pensaci Tu”…a dare risposte meno…dubbiose…perché solo Tu hai “parole di vita eterna”…
Non avete vergogna di usare strumentalmente Nostro Signore Gesù Cristo e il vangelo. I dubbia che vengono mossi a bergoglio sono ben diversi e financo carenti. Il papa dovrebbe essere custode non promotore del caos dell’apostasia del mettersi contro al vangelo. Si parla sempre di misericordia ma dov’è il pentimento e il proposito a cambiare vita e non peccare più? I farisei siete voi!
I farisei sono coloro che mettono limiti formali all’amore di Dio. Come se Dio fosse limitabile e contenibile nell’amore in elaborazioni umane.
L’adultera è stata prima perdonata e poi invitata a non peccare più.
Mi pare diverso dal dire cara adultera continua pure a peccare tanto è uguale.
Ma forse io bado troppo ai dettagli.
Il vangelo è pieno di episodi in cui Gesù persona e non chiede di non peccare più. Non si può usare un singolo episodio come generalizzante.
Quindi Dio perdona tutti?
Anche chi non si pente?
Anche chi continua a peccare sapendo di farlo?
Quindi Hitler, Stalin e Il mostro di Firenze sono in Paradiso?
Ma ti rendi conto di quel che l’attuale gerarchia ci porta a dire?
Lei sa se Hitler e Stalin sono in purgatorio o all’inferno? Pensavo che il Giudizio fosse una prerogativa di Dio, non dell’uomo.
Dio sa distinguere da caso a caso come fa papa francesco e come a lei resta molto difficile fare.
Insiste a darmi del tu. Mi dia del lei per favore, io non la conosco.
Mi scusi.
Mi sono presa troppa confidenza.
Sono sicuro che Dio sappia distinguere.
Il fatto è che state tutti dicendo che per ottenere l’assoluzione non occorre pentirsi.
È chiaro?
Questo vuol dire che tutti vanno in Paradiso anche chi pecca e non si pente.
È chiaro?
E questo vuol dire che la capacità di Dio di distinguere è, secondo Lei, inutile.
È chiaro?
Sono stato abbastanza educato ora?
Caro Gesù, perché non hai fermato quelli’nvasato del Battista quando ha ricordato all’Antipa che non gli era lecito tenere la moglie di suo fratello?