Nel marzo 2020, asfissiati e preoccupati dai vari lockdown, alcuni dehoniani e altri amici hanno dato vita a un progetto che, da tempo, cullavano in mente e in cuore. Si tratta di un portale web dedicato all’approfondimento di varie tematiche culturali e sociali. I principali destinatari dei contenuti sono gli studenti universitari o, comunque, giovani in età universitaria.
L’obiettivo è quello di costruire un luogo dove possa avvenire semplicemente e proficuamente uno scambio di opinioni, di competenze, di esperienze vissute. La modalità è peer-to-peer, cioè da pari a pari: per questo la Redazione era – ed è – quasi completamente composta da studenti universitari o neolaureati, i cui interessi accademici e personali spaziano tra i più disparati settori.
Per lo stile e per la mission, ci rendiamo conto che stiamo parlando di una specie di nipotino – senza alcuna pretesa – di SettimanaNews. Da qui anche il nome nasce quasi naturalmente: CampusNews.
Difficoltà e opportunità
CampusNews si pone subito sul versante dei perdenti, nel grande campo dei siti dedicati ai giovani, perché guarda con un certo (equilibrato) sospetto i contenuti basati sull’immagine.
Come andare oltre l’imperante cultura delle clip, degli shorts, delle story? In che modo, cioè, fornire contenuti non prettamente visivi che possano allettare? Di più: contenuti che possano invitare a un approfondimento personale?
Da questa riflessione nasce l’esigenza di produrre articoli brevi, di 2-3 minuti di lettura, corredati di indicazioni bibliografiche o comunque di riferimenti e link a contenuti esterni, che ogni lettore può visitare per verificare o scavare ulteriormente.
È, quindi, un portale di informazione, dedicato sì ai giovani, ma che chiede un certo sforzo. Diciamoci la verità: pretende di avere quasi una valenza educativa.
Prima di tutto, invita a superare la “sensazione di pancia”, quel visceralismo superficiale che pare essere caratteristica sine qua non di molti contenuti clickbait in giro sui social.
In secondo luogo, prova, nel suo piccolissimo, a vincere la tentazione all’opposizione forzata, quella spinta a dover dividere il mondo in bianco e nero, costringendo a tifare per qualcuno contro qualcun altro. Pensiamo che questa forma di esasperata faziosità possa essere – se non superata – almeno rallentata da un confronto libero, onesto, pacato, argomentato. Soprattutto se è tra persone che, per definizione, non si considerano “arrivate”, proprio come gli studenti universitari.
Ecco ciò che consideriamo più importante: la coscienza di ogni autore di essere in cammino verso una più piena formazione professionale, umana e sociale è la principale risorsa del progetto CampusNews.
Ad oggi: un invito
Ora la Redazione è composta da una decina di persone, tutte under 30 – esclusi i due dehoniani che ne fanno parte, a mo’ di elemento di disturbo. Si incontra mensilmente, decidendo un po’ i temi da trattare, i tempi e i modi. Chiaramente, essendo volontariato smart, come viene definito da qualcuno, risente dei ritmi e delle fatiche che, giustamente, lo studio universitario richiede.
Infine, un invito aperto a tutti. CampusNews cerca autori e collaboratori, per poter dare una mano in maniera continua o saltuaria. Cerchiamo studenti universitari, professori, chiunque abiti l’ambiente dell’Università e ne sia stato comunque influenzato e lo conosca. Se pensi di avere queste caratteristiche e il desiderio di condividere approfondimenti e riflessioni, sei il benvenuto.
- Video: «Che roba è CampusNews?»