Un diacono è un diacono per tutta la sua vita, dunque non ha senso parlare di diacono permanente oppure no.
In genere, non esiste uno specifico stato del diaconato nella Chiesa!
Il ruolo di un diacono è servire la carità, la liturgia e aiutare il celebrante prete o vescovo. Legge il vangelo e, nella nostra liturgia, legge due preghiere. Storicamente – e anche ora nella Chiesa caldea – predicava come ha fatto Filippo (cf. Atti cap. 8) e come ha fatto Stefano (cf. Atti cap. 7).
Un diacono è normalmente sposato. I seminaristi che sono incamminati verso il presbiterato vengono prima ordinati diaconi sia secondo la tradizione cattolica sia secondo la tradizione ortodossa.
Nella Chiesa d’Oriente – assira e caldea – esisteva l’arcidiacono che aveva la sua sede accanto al vescovo all’ambone. Il suo ruolo era distribuire i compiti e nominare il prete che doveva presiedere la messa della domenica o della festa, perché non esisteva la messa quotidiana.
Nella Chiesa malabarese, che dipendeva della Chiesa d’Oriente, c’era l’arcidiacono che amministrava tutto, mentre il vescovo generalmente veniva dalla Mesopotamia (Iraq) e si occupava della liturgia e della formazione spirituale.
Penso che, dato il cambiamento della cultura e dei ruoli nella Chiesa, bisogna rivedere il diaconato e specificare il suo statuto oggi.
Bisogna sapere che nella Chiesa primitiva esistevano le diaconesse come Febe. Anche nelle Chiese orientali c’erano donne ed esisteva per loro un rito di ordinazione (cf. qui). Il diaconato non era riservato a uno solo dei due sessi.
- Louis Raphaël Sako è patriarca della Chiesa caldea e cardinale
Interessante articoletto. Forse alcuni si dovrebbero ricordare che i tre gradi dell’ Ordine sacro non sono disgiunti. Il presbitero rimane diacono così come anche il vescovo. Pertanto l’episcopato e il presbiterato hanno una dimensione diaconale.
Dispiace che Mons Sako abbia detto una serie di imprecisioni storiografiche grandi come una cattedrale.
Condivido in pieno quanto rilevato dal Confratello Giorgio,invito Carlo a rivedere un po’ la “differenza” che.”FORSE” esiste tra Clero e laicato senza nulla togliere nei ruoli e nei carismi sia agli uni che agli altri…E sulla Grazia indelebile del Sacramento dell’Ordine ricevuto ? “DIACONI CHIERICONI ” ? Accoliti “studiati” ? ‘PONTI” certo, si,ma nella Chiesa e tra Chiesa e Comunità dei fedeli e non….
I diaconi sono stati e devono essere il ponte tra il clero e il laicato. Come ponte non hanno sesso, colore della pelle, lingua , età che li distingue nella loro missione. Il diaconato transe et unte non ha credo sia un passo verso il prebisterato, Filippo, Stefano e gli altri non sono stati “promossi”dopo la loro esperienza diaconale apostoli
Non condivido affatto diverse affermazioni che leggo sul Diaconato. Mi chiedo quale siano le fonti da cui le avete tratte e credo che sia bene informarsi più attentamente prima di procedere a pubblicare qualcosa che non si conosce a fondo o quantomeno di avere la correttezza di verificare meglio (ed eventualmente mettere a confronto) le principali fonti utilizzate.
Concordo assolutamente