Vita religiosa in Venezuela

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Versión española abajo.

Dal 1° al 4 maggio 2024, nella casa del vescovo Ibarra, sede della Conferenza episcopale, si è tenuta la 23ª Assemblea ordinaria dei superiori e delle superiore maggiori della vita consacrata in Venezuela, imperniata sul tema “Sentinelle delle chiamate dello Spirito”.

L’assemblea si è svolta in un clima sinodale e fraterno, come occasione per condividere la vita, i desideri, i desideri, i progetti, le sfide e le gioie della vita consacrata in Venezuela. La metodologia utilizzata è stata quella della “conversazione nello Spirito”, che ci ha permesso di avere sufficiente spazio per l’ascolto e di essere molto attenti alle chiamate che lo Spirito ci rivolge nel nostro contesto attuale.

Questo metodo ci aiuta a essere consapevoli del significato della nostra presenza, come religiosi, nel contesto storico che il nostro Paese sta attraversando.

Sappiamo che non possiamo farcela da soli, che è necessario creare e abbracciare spazi per condividere la vita e la missione che ci unisce, sempre in comunione con la Chiesa locale. Ci impegniamo a creare spazi sicuri non solo tra di noi, ma in tutti gli ambiti ecclesiali.

La parola cura è risuonata con forza, non solo per l’eredità dei carismi ricevuti, ma anche perché ognuno di noi, in quanto membro dell’unico corpo che è la Chiesa, si prende cura di sé e ci invita a essere riflessi delle carezze e della tenerezza di Dio.

Nel messaggio finale dell’assemblea, frutto di intense giornate di ascolto e di lavoro, i superiori hanno detto: “Riconosciamo che l’essere vita consacrata, sentinelle delle chiamate nello Spirito, ci porta a rimanere in Lui come Lui rimane in e con noi (cfr. Gv 15,4) sentendoci chiamati sinodalmente a essere testimoni di vita, di luce e di resurrezione.

La sinodalità ci spinge a prenderci cura dei tesori che il Signore ci ha affidato. Non possiamo farlo da soli. Il suono della Sentinella ci risveglia con l’entusiasmo dei giovani e la saggezza degli anziani per raccontare con audacia e memoria grata la nostra storia inter-congregazionale, perché non ci stanchiamo mai di riconoscere che il Signore continua a chiamarci a collaborare con Lui nella costruzione del Regno di Dio”.

Ringrazio il nostro buon Dio per il compito affidatomi e per far parte di questa grande famiglia della CONVER (Conferenza Venezuelana dei Religiosi e delle Religiose). Che la nostra Madre Maria di Coromoto interceda per noi e per il nostro Paese.

  • P. Juan Manuel Yepez è Superiore regionale dei dehoniani del Venezuela. Questo suo contributo rientra nel progetto di collaborazione fra SettimanaNews e i dehoniani venezuelani.

“Centinelas de las llamadas del Espíritu”
XXIII asamblea ordinaria de superiores mayores  de Venezuela

Durante los días del 01 al 04 de mayo de 2024 se realizó, en la casa Mons. Ibarra, sede de la Conferencia Episcopal, la XXIII asamblea ordinaria de superiores/as mayores de la vida consagrada que peregrina en Venezuela con el lema “Centinelas de las llamadas del Espíritu”.

La asamblea se desarrolló en un clima sinodal y raterno, como una oportunidad para compartir la vida, anhelos, deseos, proyectos, desafíos y alegrías de la vida consagrada en Venezuela. La metodología usada fue “la conversación en el Espíritu” que nos permitió tener un espacio suficiente para la escucha y para estar muy atentos las llamadas que nos hace el Espíritu en nuestro contexto actual.

Este método nos ayuda a ser conscientes de lo significativo de nuestras presencias, como religiosos, en el contexto histórico que atraviesa nuestro país.

Encontrarnos nos hace conscientes de la importancia de hacer camino juntos, sabemos que no podemos solos, que es necesario propiciar y abrazar espacios para compartir la vida y la misión que nos une, siempre en comunión con la Iglesia local. Estamos comprometidos a generar no solo espacios entre nosotros mismo sino en todos los ámbitos eclesiales, espacios seguros.

Resonó con fuerza la palabra cuidar, no solo por la herencia de los carismas recibidos sino también a cada uno de nosotros como miembros del un solo cuerpo, que es la Iglesia, cuidar y cuidarnos, nos invita a ser reflejos de las caricias y ternuras de Dios.

En el mensaje final de la asamblea, fruto de los días intensos de escucha y trabajo, los superiores y superioras sostienen:

“Reconocemos que ser vida consagrada, centinelas de las llamadas en el Espíritu, nos conduce a permanecer en Él como Él permanece en y con nosotros (cf. Jn 15,4) sintiéndonos llamados sinodalmente a ser testigos de la vida, la luz y la resurrección.

La sinodalidad nos mueve a cuidar los tesoros que el Señor nos ha confiado. No podemos solos. Los sonidos del Centinela nos despiertan con el entusiasmo del joven y la sabiduría del anciano para re-andar con osadía y memoria agradecida nuestra historia intercongregacional, porque no nos cansamos de reconocer que el Señor nos sigue llamando a colaborar con Él en la construcción del Reino de Dios.”

Agradezco a nuestro buen Dios la tarea confiada y de ser parte de esta gran familia de la CONVER (Conferencia Venezolana de Religiosos y Religiosas). Que nuestra Madre; María de Coromoto interceda por nosotros y nuestro país.

  • P. Juan Manuel Yepez SCJ, Superior Regional de los Sacerdotes del Sagrado Corazón de Jesús (dehonianos) de Venezuela.
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