Il teologo protestante Jürgen Moltmann è morto a Tubinga lunedì 3 giugno all’età di 98 anni. Era considerato uno dei più importanti teologi protestanti del XX secolo. La sua “Teologia della speranza”, pubblicata nel 1964, è stata tradotta in numerose lingue e ha influenzato i teologi di tutto il mondo. Moltmann iniziò i suoi studi teologici mentre era prigioniero di guerra in Inghilterra.
Il presidente della Conferenza episcopale tedesca Georg Bätzing ha onorato Moltmann come “uno dei teologi più influenti e incisivi del nostro tempo. Non solo ha parlato di speranza, ma è stato una speranza per la teologia che ha caratterizzato la sua vita”. Il pensiero di Moltmann ha ispirato anche la teologia cattolica. “Potremmo imparare da Jürgen Moltmann cosa significa una vita per l’ecumenismo. Ci inchiniamo davanti a qualcuno che ha dato alla teologia un posto nella vita”.
Moltmann è nato ad Amburgo l’8 aprile 1926. Dal 1953 al 1957 è stato pastore della piccola comunità evangelica di Wasserhorst a Brema e degli studenti universitari, prima di diventare professore alla Kirchliche Hochschule Wuppertal e poi all’Università di Bonn.
Dal 1967, fino al suo pensionamento nel 1994, ha insegnato teologia sistematica ed etica sociale presso la Facoltà teologica protestante dell’Università di Tubinga. Tra le opere più note di Moltmann ricordiamo “IL Dio crocifisso” e “La Chiesa nella forza dello Spirito”. Era sposato con la teologa femminista Elisabeth Moltmann-Wendel, morta nel 2016.
Che dispiacere!! La teologia ha perso una grande figura (https://iltuttonelframmento.blogspot.com/2019/07/per-una-teologia-della-speranza-breve.html) .