San Severo: la Chiesa non resta a guardare

di:
mengoli

Mons. Giuseppe Mengoli, vescovo di San Severo (FG)

Prima un ordigno esploso all’ingresso di un salone da parrucchiere a San Severo, provincia di Foggia. Poi, la distruzione del vigneto dell’azienda agricola Vassallo, nell’agro della città. Il tutto nel giro di pochi giorni, in un quadro di forte pervasività della criminalità organizzata che condiziona la vita del territorio. A questi episodi ha reagito il vescovo di San Severo, mons. Giuseppe Mengoli, con un messaggio pubblicato lo scorso 17 agosto sul sito della diocesi: «Non siamo nel Far West dove può prevale indisturbata la legge del più forte! I sistemi malavitosi, le rivendicazioni di parte, gli interessi corrotti destabilizzano le autentiche forze propositive presenti in molti e la volontà di riscatto che, per grazia di Dio, non si lascia morire. Affermo con forza, tuttavia, che anche in questa nostra Terra il bene è più forte del male e che la Chiesa ha la grave responsabilità di ribadirlo ogni giorno senza timore. (…) Il silenzio omertoso non è lo stile del cristiano, non può essere l’atteggiamento della Chiesa».

Davanti ai tanti episodi di cronaca che oscurano il volto della Città di San Severo, la Chiesa non può restare a guardare o girarsi dall’altra parte facendo finta di nulla. Le ingiustizie e gli atti di violenza quando ci stanno, si ripetono con frequenza e creano un clima di terrore, devono provocare indignazione, affinché la parte malata della società non continui a far ammalare quella sana, che pure c’è.

San Severo è teatro ormai di illegalità, di aggressione violenta, tanto da far credere che lo stato di diritto sia stato soppiantato da un regime di terrore. La diffusa rassegnazione e la comune paura, poi, contaminano nella nostra Città la convivenza sociale, paralizzano ogni desiderio di miglioramento, lasciano uno stato di inguaribile delusione. Seguendo questa via non ci sarà più futuro, non ci sarà sviluppo, non ci sarà più vita. E a perdere saremo tutti.

Non siamo nel Far West dove può prevale indisturbata la legge del più forte! I sistemi malavitosi, le rivendicazioni di parte, gli interessi corrotti destabilizzano le autentiche forze propositive presenti in molti e la volontà di riscatto che, per grazia di Dio, non si lascia morire. Affermo con forza, tuttavia, che anche in questa nostra Terra il bene è più forte del male e che la Chiesa ha la grave responsabilità di ribadirlo ogni giorno senza timore, perché il bene viene da Dio e di questo bene i cristiani sono chiamati a essere i promotori. I cristiani veri, però, non quelli di facciata, né quelli abitudinari e chiusi in contesti protetti che non toccano il vissuto della gente.

Come Vescovo sono accanto a chi è leso nei suoi diritti fondamentali, sono accanto a chi è aggredito da azioni violente, irrazionali e scellerate, sono accanto a chi è sfruttato da manovalanze schiavizzanti, sono vicino a chi non ce la fa più e vorrebbe scappare da qui, sono accanto a chi in poche ore vede andare in fumo il suo lavoro. Sono vicino alle tante persone ferite che ho conosciuto nei mesi scorsi e a quelli che attendo ancora di conoscere…

Il silenzio omertoso non è lo stile del cristiano, non può essere l’atteggiamento della Chiesa, la quale, poi, insieme alle altre istituzioni, ha il delicato compito dell’educazione dei più piccoli, spettatori spesso involontari di scenari raccapriccianti e, nello stesso tempo, seducenti.

La nostra forza scaturisce dalla nostra certezza che la violenza non potrà mai essere l’ultima parola! Mai!

San Severo, 17 agosto 2024

+ don Giuseppe, vescovo

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto