Il volume di Rosalba Manes e Marzia Rogante, Giona e lo scandalo della tenerezza di Dio, della collana Bibbia & Psicologia della Cittadella Editrice (2017), e tradotto in spagnolo dall’editrice SalTerrae con il titolo Jonás y el escándalo de la ternura de Dios (2018), è uno strumento agile e avvincente nelle mani del lettore che si avventura nella vicenda di questo profeta che come non mai, considerata la temperie culturale di questo particolare momento storico, esprime la cifra ermeneutica dell’uomo comune che ha operato una tergiversazione tra senso comune e buon senso.
In un clima socio-culturale dove allignano come gramigna fondamentalismi, integralismi, rigidismi, intolleranze, spinte razziste e xenofobe, Giona esprime quel groviglio dell’animo umano sempre attanagliato da sentimenti di gelosia, invida, esclusivismi, privilegi che rivelano, al contempo, tratti fortemente narcisistici e prevaricatori che contraddicono il messaggio di tenerezza del Kerigma cristiano.
Le autrici, con fine sensibilità femminile, offrono, attraverso queste pagine, uno spaccato della psiche umana, intrecciando competenze esegetiche e psicologiche che, senza alcuna forzatura o strumentalizzazione del testo sacro, mettono il lettore in condizione di leggere Giona leggendo se stesso.
Il volume si presta efficacemente pertanto ad un utilizzo pastorale per gruppi e per singole persone che avvertono il desiderio di mettersi in gioco per vivere la sfida di abitare il cambiamento personale e delle comunità in una prospettiva squisitamente spirituale.
Le specifiche competenze messe in campo dalle due autrici, pur facilmente rinvenibili nella loro specificità dalla stessa struttura dei singoli capitoli (parte biblico-esegetiche e parte psicologico-esistenziale), sono ottimamente armonizzate in un intreccio lodevole in cui l’una recepisce e valorizza la prospettiva dell’altra in un’armonia interpretativa che rende l’aspetto psicologico-esistenziale biblicamente fondato e l’aspetto biblico esistenzialmente concretizzato. Nel leggere il testo si assiste ad un mirabile e interessante gioco delle parti di ognuna delle due autrici.
L’opera risulta essere un esperimento riuscito che sembra ben rispondere al criterio della inter- e trans-disciplinarietà «esercitate con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione» che papa Francesco invoca per gli studi teologici nella Veritatis gaudium.
È altresì un buon tentativo di dialogo tra scienze bibliche e scienze psicologiche che non indulge affatto ad alcuna deriva di psicologismo o di riduzionismo.
ROSALBA MANES – MARZIA ROGANTE, Giona e lo scandalo della tenerezza di Dio, coll. Bibbia & Psicologia, Cittadella Editrice, Assisi 2017, pp. 150, € 12,50.