Nel cammino della vita incontriamo tutti momenti di gioia e di scoramento, di speranza e di angoscia, di sfiducia e di oscurità profonda. Il libro dei Salmi si presenta come un ottimo compagno di viaggio anche per i pellegrini di oggi.

Specchio dell’animo umano e delle sue vicende più diverse, i salmi aiutano ad esprimere i propri sentimenti più profondi con parole umano-divine che calmano l’animo e gli donano riposo. Lo aprono a una presenza trascendente, a una storia di fede che ci precede e ci accompagna. Inseriscono il nostro vissuto in un’esperienza di popolo e di singoli che hanno camminato nella fede prima di noi, ma che hanno sperimentato le nostre stesse vicende esistenziali. Aiutano a pregare in comunione con tanti fratelli.

Gianluca Attanasio – laureato in filosofia, sacerdote della Fraternità di San Carlo, autore di vari libri, già parroco nel Rione Sanità a Napoli e attualmente guida della parrocchia di Santa Giulia a Torino – commenta con grande semplicità undici salmi, trovando le parole giuste per accostare i versetti biblici alle esperienze che ciascuno può vivere anche oggi. Egli riporta per intero il salmo, evidenzia in grassetto alcune espressioni chiave, che poi commenta in tono spirituale-esistenziale, aiutandosi anche con la trascrizione di esperienze vissute da famiglie e da singole persone che gli hanno comunicato il loro vissuto. La fede ha permesso loro di sentire la presenza di Gesù Signore e della compagnia della Chiesa nei momenti tristi della solitudine dovuta alla pandemia, nella gioia della preghiera personale e comunitaria, nella pacificazione ottenuta a contatto con la preghiera dei salmi.

Il Sal 62 esprime il forte desiderio di unione dell’anima col proprio Signore, nella contemplazione e nella memoria della salvezza sperimentata.

Il Sal 70 invoca dal Signore la forza per rialzarsi dopo la devastazione, nella speranza di un futuro diverso, risanato.

In terra d’esilio il Sal 41 esprime i gemiti dell’anima in difficoltà nell’abisso della tentazione dell’ateismo. Guardare a Cristo guarisce il cuore.

Il mistero del male, che attanaglia il cuore dell’uomo con domande ineludibili che non trovano una risposta, è al centro del Sal 72. La grande tentazione è quella di seguire la via dell’empio che prospera, ma la soluzione pacificante è intravista nella luce di Cristo che fa vedere la luce nella vita, facendo trovare un rifugio sicuro.

Il Sal 71, che allude all’agnello immolato, parla del re giusto e del regno di Dio, della salvezza dei miseri e della vittoria finale possibile solo in Gesù.

La beatitudine dei miti è cantata nel Sal 37, che invita a desistere dall’ira e ad entrare nella gioia del Signore, nella strada della carità, della testimonianza e del dono dei figli.

Il Sal 69, che apre la preghiera ufficiale della Chiesa, invoca l’aiuto di Dio nella prova, esprime la gioia del soccorso trovato e annuncia la possibilità paradossale di vantarsi delle proprie debolezze.

Nella vita occorre battagliare con l’empietà e indossare l’armatura di Dio. Lo esprime bene il Sal 35, che fa intravedere la grazia di Dio nei magazzini celesti e la possibilità di vedere la luce alla luce di Dio.

L’invito a benedire il Signore è ben espresso nel Sal 102, che invita a ricordare il bene, il Signore grande nell’amore e misericordioso, che soccorre l’uomo con i suoi angeli.

Tenebra luminosissima è quella di Dio cantata nel Sal 96. Come sperimentato da Israele nell’esodo, Dio è avvolto da nubi che illuminano, è un fuoco divorante che non sopporta l’idolatria, ma che invita a comprendere le cose incomprensibili con una fede e una luce che riempie di gioia.

Il commento al Sal 121 conclude il prezioso libretto di Attanasio. Il cammino verso Gerusalemme è quello di ogni uomo e di ogni donna verso il paradiso. Un cammino compiuto all’interno di una comunità – famiglia di famiglie –, che è la Chiesa. Inizio del cielo, la comunità dei discepoli di Gesù è un edificio che si costruisce nella carità e, nello stesso tempo, un popolo in cammino verso la pace che lo attende.

Nella conclusione del suo volumetto, Attanasio conferma che i salmi aiutano le persone a trovare momenti di serenità e di silenzio, in cui rientrare in se stessi e trovare l’incontro con il Dio della pace. Egli solo è capace di guarire le ferite profonde dell’animo, le tristezze che fanno avvizzire le vite più promettenti e di vincere con la sua luce le tenebre dell’orgoglio e della voglia di dominio, di potere e di piacere.

Pacificato dai salmi, l’orante trova la forza per rientrare in contatto con le persone liberato dai pesi inutili e laceranti. Anche i peccati e le ferite non spaventano più. La forza di Dio guarisce, illumina, conforta e rilancia nella vita di carità. La via del cielo, la via dell’uomo in compagnia col suo Dio e con gli altri pellegrini.

• GIANLUCA ATTANASIO, Un luogo pieno di pace. I salmi: un cammino per tutti (Riflessi), Edizioni Messaggero, Padova 2022, pp. 160, € 15,00, ISBN 9788825052626.