Gesù di Nazareth è una delle persone più complesse della storia e il suo messaggio si presta a molti schemi interpretativi. Oggi, studiosi di tutto il mondo si rivolgono ai risultati di indagini indipendenti per saperne di più su Gesù e sul suo tempo. Nel libro The Gospel of social transformation. Faith, justice, and the path to a renewed society, l’autore Giuseppe Caramazza si avvicina al Gesù storico utilizzando i dati emersi dalla ricerca delle scienze sociali.
La pubblicazione esce nella collana digitale open access Triveneto Theology Press della Facoltà teologica del Triveneto, primo volume in lingua inglese nella sezione Theology.
«Non sorprende che i dati raccolti richiedano un drastico cambiamento di visione della Palestina nel primo secolo della nostra era. A sua volta, ciò significa un cambiamento nella comprensione del messaggio di Gesù – spiega l’autore –. Una lettura esclusivamente sociale dell’evento Gesù ci porterebbe a descrivere semplicemente un riformatore sociale, e uno che ha fallito nel suo intento.
Eppure, la dimensione della fede non può essere negata o minimizzata. Il messaggio di Gesù mirava a un cambiamento strutturale all’interno della società, e questo è sempre stato visto attraverso le lenti del divino. Non potrebbe essere diversamente. Se c’è un forte messaggio sociale, è perché Gesù ha identificato la fede con la risposta di una persona all’amore di Dio. Questa risposta è necessariamente mostrata nel modo in cui operiamo nella società».
Alla luce dei recenti studi sulla Palestina del primo secolo della nostra era, l’autore rivisita alcuni passaggi dei vangeli canonici per evidenziarne il messaggio di trasformazione sociale ivi contenuto.
Vi si scopre che Gesù propose una società alternativa in cui le persone potessero sperimentare un rinnovato stile di vita. «La sua predicazione e azione erano quindi orientate a una trasformazione della società basata sul profondo cambiamento dell’essere umano. Egli proclamò un vangelo di trasformazione sociale. Desiderava che i suoi discepoli fossero trasformatori sociali. Ciò era vero due millenni fa come lo è oggi».
La dimensione sociale della proclamazione del vangelo è sottolineata nei recenti documenti papali. «Nel corso della storia del cristianesimo, i discepoli di Gesù furono chiamati a comprendere il messaggio del loro maestro e a tradurlo in vita. Ciò ha spesso significato la creazione di strutture per aiutare i poveri e gli svantaggiati. Oggi, in un’epoca di consapevolezza globale, i seguaci di Gesù dovrebbero tradurre il vangelo della trasformazione sociale in scelte politiche e finanziarie che vadano oltre la portata locale».
Una vera trasformazione sociale dovrà essere affrontata a livello locale, ma soprattutto internazionale. «Il divario Nord-Sud, l’esperienza della colonizzazione finanziaria, culturale e politica in corso e altre forme di isolamento di ampie fasce di persone, richiedono uno sforzo concertato da parte di tutte le persone di buona volontà. Solo in questo modo, il vangelo della trasformazione sociale diventerà vivo per le persone della nostra epoca».
- Il testo è scaricabile gratuitamente, in formato pdf, dal sito www.fttr.it
Cambiamento sociale è anche il fatto che nel Triveneto sia dato per scontato che tutti leggano e parlino l’inglese di livello scientifico e teologico. Indubbiamente l’autore vive fuori dal contesto popolare della Chiesa a cui appartiene e questo non è il modo adatto per rendere pastorale e utile la riflessione teologica. W il narcisismo.
Gesù Cristo.