Il 19 ottobre scorso la provincia dei gesuiti di Francia ha espresso profonda sofferenza e rammarico per le vittime degli abusi sessuali di p. D. Peccoud, condannato dal tribunale civile a 15 anni di detenzione col beneficio della condizionale. L’interessato è stato sospeso da ogni ministero.
La comunicazione pubblica della Compagnia rimanda a un testo normativo della provincia Di fronte alle situazioni di abusi sessuali, in vigore dal 1 settembre 2016 e recuperabile sul sito della provincia. Del corposo documento riprendo solo alcuni passaggi dei comportamenti suggeriti e dei comportamenti interdetti, sia ai religiosi come ai collaboratori. Sono indicazioni pratiche che possono interessare i ministri, i religiosi e religiose e tutti gli operatori pastorali.
Comportamenti positivi
Fra i comportamenti auspicabili si ricorda: «Il gesuita o il collaboratore che è in relazione con minori o adulti vulnerabili è tenuto a:
* trattarli con rispetto e riconoscerli come persone, con i loro bisogni e diritti propri, di essere attenti alle loro idee e riflessioni, di coinvolgerli attivamente nelle decisioni che li concernono;
* coltivare una relazione sulla base della confidenza e stima reciproca;
* offrire loro un appoggio libero da ogni intento possessivo;
* vegliare a che i loro diritti siano rispettati;
* favorire una cultura aperta che permetta loro di esprimere interrogativi e problemi;
* far loro prendere coscienza di ciò che è accettabile e ciò che non lo è, sia nelle relazioni con gli altri minori e giovani che nella frequentazione con gli adulti;
* evitare situazioni delicate che possano motivare insinuazioni o accuse;
* aver coscienza che certi comportamenti in apparenza innocenti (come abbracciare un bambino, un giovane o un adulto vulnerabile) possono essere interpretati in maniera diversa dal giovane, bambino o persona coinvolta, o da terzi;
* evitare situazioni in cui ci si isola con bambini o giovani, o attività senza testimoni. Per esempio, evitare di essere da soli con un minore in macchina, senza la presenza di un altro adulto. Il trasporto di minori in macchina suppone l’autorizzazione dei genitori o dei tutori».
Comportamenti censurabili
Fra i comportamenti da evitare e proibiti si dice: «È una lista non esaustiva. Altri comportamenti qui non registrati, possono essere ugualmente censurabili. Ciò che è prioritario è avere un comportamento rispettoso come sopra viene descritto.
– Essere sotto influsso di alcol (o droga) o consumarli in presenza di minori o persone vulnerabili. È proibito procurare loro alcol o droga e permettere di consumarli;
– tenere conversazioni di contenuto sessuale – anche attraverso i mezzi elettronici – con minori e persone vulnerabili, al di fuori del quadro della formale educazione sessuale. È proibito intrattenersi con minori o persone vulnerabili sulle proprie esperienze e storie sessuali;
– essere nudi mentre ci si cambia o ci si lava in presenza di minori o persone vulnerabili o essere presenti quando minori o persone vulnerabili cambiano vestiti o si fanno una doccia;
– mettere a disposizione di minori o persone vulnerabili materiali stampati o elettronici a contenuto pornografico o erotico;
– passare la notte con minori o persone vulnerabili nella stessa stanza. Questo non riguarda solo i locali degli immobili (case della Compagnia, appartamenti privati o hotel), ma anche altri spazi come tende, auto, battelli, roulottes, carrelli-camping ecc. È proibito dormire nello stesso letto, sacco a pelo ecc., con minori o persone vulnerabili;
– avere contatti sessuali con minori o persone vulnerabili. Per contatto sessuale si intende ogni toccamento delle parti sessuali o altre parti intime di una persona al fine di soddisfare i desideri sessuali dell’uno o l’altro partner. Ciò concerne il toccamento della vittima da parte dell’attore che reciprocamente, sia in maniera diretta che con i vestiti;
– suscitare o permettere a un minore o persona vulnerabile di prendere parte ad attività sessuali;
– possedere e mostrare documenti orientati o moralmente censurabili, in particolare guardare consapevolmente un’attività sessuale in cui sia coinvolto un minore o una persona vulnerabile. Può trattarsi di riviste, libri, foto, film, giochi, giochi video, programmi computer o ogni rappresentazione visuale in cui si trovi un contatto sessuale reale o simulato con un minore o persona vulnerabile al fine di una soddisfazione o stimolazione sessuale. È lo stesso per le immagini che presentano minori o persone vulnerabili nude;
– ricorrere a sanzioni corporali riguardo a minori o persone vulnerabili o esercitare qualsiasi forma di violenza».
Salvini ha sollevato un problema reale in maniera logicamente ineccepibile: se è concesso recarsi al supermercato per sfamare i corpi, perché (almeno per Pasqua e con le dovute precauzioni) non è possibile recarsi in Chiesa?
Infatti sta scritto “non di solo pane…”