Burke: malattia e messa in scena

di:

covid

Dopo aver duramente criticato l’atteggiamento a suo dire supino della Chiesa davanti alle misure prese dagli Stati nel tentativo di contenere la diffusione della pandemia, e dopo aver esternato più volte il suo scetticismo sulla liceità dei vaccini, con un tweet è stato lo stesso cardinal Burke ad annunciare al piccolo mondo della Chiesa cattolica che aveva contratto il Covid.

Il diavoletto un po’ perverso ha cantato baldanzosamente vittoria: ecco cosa succede quando predichi la salvezza dell’anima come cura del corpo – ben ti sta. Ma davanti a una regia comunicativa perfettamente organizzata, anche quel diavoletto ha conosciuto il suo momento di rimorso: il cardinale è stato ricoverato, ed è ottimamente assistito sacramentalmente e dal punto di vista medico; il cardinale è attaccato a un respiratore, ma le sue condizioni sono stabili – sacramento e medici al suo fianco; il cardinale è uscito dalla terapia intensiva ed è sulla via della guarigione… col conforto dei sacramenti.

Diavolo, dice il diavoletto, è pur sempre un essere umano che soffre… forse non dovevo essere così sprezzante quando ha cinguettato della sua malattia. E poi, cavolo, mi hanno proprio fregato – pensa fra sé il diavoletto: ogni comunicato menziona l’assistenza sacramentale, prima, e medica, poi… Così non sapremo mai cosa l’ha preso per i capelli e tenuto in vita…

Quisquiglie di casa cattolica, perché per la stragrande maggioranza del mondo il sacramento non guarisce affatto dal Covid. Tutti miscredenti, ovviamente… E poi – si rinvigorisce il diavoletto – ci sono tanti sacramenti in regioni povere del mondo dove il vaccino, per non parlare di un ospedale degno di questo nome con almeno un briciolo d’ossigeno a disposizione, sono solo un miraggio… e lì muoiono, quindi… o il sacramento funziona in via gerarchica, oppure il cardinale è stato salvato dall’assistenza medica.

Proprietà transitiva e sillogismo, però, sono strumenti che il povero diavoletto può usare al massimo per sé, nel tentativo di evitare di cadere nel più cupo sconforto, ma non fanno battere ciglio a quella parte di cattolicesimo per cui è stata architettata ad arte la strategia comunicativa della malattia del cardinal Burke.

Print Friendly, PDF & Email

10 Commenti

  1. Benacus. B 28 agosto 2021
  2. luca roth 27 agosto 2021
    • Tobia 30 agosto 2021
  3. Laura 26 agosto 2021
  4. Francesco Grisorio 25 agosto 2021
  5. Gian Piero 24 agosto 2021
    • Adelmo Li Cauzi 24 agosto 2021
  6. Adelmo Li Cauzi 24 agosto 2021
    • Federico 26 agosto 2021
      • Adelmo Li Cauzi 26 agosto 2021

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto