Il 25 marzo l’Ufficio centrale di statistica della Chiesa cattolica ha pubblicato i dati relativi al 2018. Tra cali preoccupanti e segni di speranza.
La Chiesa cattolica diminuisce come numero in Europa e in Nordamerica, mentre registra soprattutto in Africa e in Asia un aumento sia di fedeli sia di sacerdoti. Sono dati dell’Ufficio centrale di statistica della Chiesa cattolica pubblicati il 25 marzo scorso.
Secondo questa fonte, dal 2013 al 2018 il numero dei cattolici nel mondo è aumentato soltanto del 6% e, stando ai calcoli più recenti, ammonta ora a 1.329 miliardi. La maggiore percentuale di cattolici è data dalle Americhe con circa due terzi del totale mondiale (63,7%). In Europa sono cattolici quasi quattro su dieci (39,7), in Oceania uno su quattro (26,3) e in Africa uno su cinque (19,4). L’Asia si colloca all’ultimo posto con il 3,3% ogni cento abitanti.
I sacerdoti. L’andamento del numero dei sacerdoti sul piano mondiale è descritto come “piuttosto deludente”. Dopo una leggera crescita dal 2013, il loro numero è di nuovo diminuito negli ultimi tre anni fino al 2018, con una perdita complessiva dello 0,3%.
È cresciuto invece in Africa del 14,3% e in Asia dell’11%.
Secondo l’Ufficio vaticano, a incidere sulla diminuzione globale è soprattutto l’Europa dove vive il 41,3% di tutti i sacerdoti del mondo e dove il declino continentale ha un’incidenza del 7%.
Vocazioni. Una diminuzione analoga riguarda anche il numero dei candidati al sacerdozio. In Europa è calato del 15,6%, mentre in Africa è aumentato dello stesso importo. Globalmente, il numero dei seminaristi è diminuito del 2%, ed è ora di 115.900 unità.
Una crescita significativa ha visto invece nel corso di questi cinque anni il numero dei diaconi permanenti, che è aumentato del 10%. Secondo i dati, nel 2018, sul piano mondiale, era di circa 47.500 unità.
Diminuzione dei religiosi/e. Preoccupante è la forte diminuzione del numero dei religiosi/e la cui crisi non sembra arrestarsi. Il settore maschile, sempre tra il 2013 e il 2018, denota un calo che va da oltre 55.000 a meno di 51.000. Si tratta di una perdita dell’8%, in parte compensata da un 6,8% in più in Africa e del 3,6% in Asia.
Anche il settore femminile ha fatto registrare una forte diminuzione del 7,5% passando a 642.000. Come per il settore maschile, è l’Europa a denotare la maggiore perdita con il 15%; in Oceania ha toccato il 14,8% e in America il 12%.
In controtendenza invece l’Africa dove le religiose sono cresciute del 9% e l’Asia del 2,6%. Ciò significa che attualmente quattro religiose su dieci si trovano in questi due ultimi continenti.
Abbandoni della Chiesa in Germania. Ai margini di questi dati, l’agenzia KNA ha riportato anche le cifre del drammatico aumento del numero dei cattolici che escono dalla Chiesa cattolica tedesca, come è stato riferito dalla Conferenza episcopale. Nel 2018 sono stati 216.078 coloro che hanno dichiarato davanti all’autorità statale competente la loro uscita, con un aumento di circa il 29% rispetto al 2017 (167.504).
Il numero dei cattolici in Germania, nel 2018, era di 23.002.128 (nel 2017. 23.311.321). Circa 28% della popolazione globale tedesca erano membri della Chiesa cattolica.
Il numero dei sacerdoti cattolici, sempre nel 2018, era di 13.285 (nel 2017,13.560). Si registra invece un lieve crescita per quanto riguarda i diaconi permanenti: 3.327 (nel 2017, 3308).
Nel 2019, secondo le ricerche, il numero delle uscite dalla Chiesa potrebbero risultare ancora in forte aumento.