È stato presentato questa mattina a Colonia il Report indipendente su casi di abuso nella diocesi di Colonia – redatto dalla cancelleria del giurista penale B. Gercke su incarico della stessa diocesi. L’indagine è stata svolta basandosi unicamente sugli atti presenti nei vari archivi diocesani, a cui il gruppo di indagine ha avuto libero accesso.
Il Report è stato solo presentato, per dare la possibilità alle vittime coinvolte nei fatti di avere per prime accesso agli esiti completi delle indagini. Dal 25 marzo al primo aprile, sia il Report della cancelleria Gercke sia quello precedente della cancelleria Westphal-Spilker-Wastl, non pubblicato in quanto avrebbe sezioni che non corrispondono ai criteri di legge, saranno disponibili per una lettura personale di chiunque lo volesse presso una sala messa a disposizione dalla diocesi. Solo dopo questo momento, almeno così sembra di capire, il Report della cancelleria Gercke verrà pubblicato e reso disponibile online (n.d.r.: il Report è stato reso disponibile nella serata di giovedì, qui).
Dalla presentazione del Report l’attuale vescovo di Colonia, card. Woelki, non risulta essere responsabile in nessun caso e per nessuna delle categorie di omissioni di obblighi di ufficio intorno alle quali è stato organizzato il Report (dovere di indagare il caso; obbligo di denuncia; obbligo di informazione; obbligo di sanzionare i colpevoli; obbligo di impedire attività da parte di questi ultimi).
L’attuale vescovo di Amburgo, mons. S. Heße, che è stato direttore del personale e poi vicario generale della diocesi di Colonia, è responsabile di undici violazioni di obblighi di ufficio in materia di abusi sessuali nella Chiesa. Al predecessore di Woelki, card. J. Meisner, sono da ascrivere 24 violazioni di obblighi d’ufficio. L’attuale vescovo ausiliare, mons. D. Schwaderlapp, è stato trovato responsabile di 8 violazioni degli obblighi di ufficio per quanto concerne il periodo in cui ha ricoperto il ruolo di vicario generale della diocesi di Colonia. Il card. J. Höffner, predecessore di Meisner alla guida della diocesi, è stato trovato responsabile di 8 violazioni di obblighi di ufficio in materia di abusi sessuali.
Sempre dagli atti presi in esame, il 36% dei casi di abuso sono da datare prima del 1975. A partire dal 2010 si registra un nuovo aumento dei casi di abuso nella diocesi, complessivamente circa il 25% di tutti quelli individuati. È sempre il 2010 l’anno in cui si inizia ad avere conoscenza della maggior parte dei casi di abuso pregressi. Tra il 1975 e il 1979 non si riscontra alcun atto legato a questioni di abuso, anche se il Report ritiene che in questo periodo di tempo si sia verificato circa il 40% dei casi complessivi.
Il card. Woelki ha immediatamente sospeso da ogni compito il vescovo ausiliare Schwaderlapp e il vicario giudiziale G. Assenmacher (il Report non è stato in grado di stabilire con precisione le sue responsabilità, individuando però due occasioni in cui avrebbe fornito pareri giuridici non corretti). Inoltre, ha dichiarato che il Report verrà immediatamente inviato agli uffici preposti della Santa Sede. Commentando il fatto che la violazioni di obblighi di ufficio in casi di abuso riguarda unicamente preti, e nessun laico, attivi nella diocesi con incarichi di curia, Woelki ha detto: “Questo fatto parla da sé, ed è qualcosa che mi tocca profondamente e di cui mi vergogno”.