Per decisione di papa Francesco, comunicata dal card. Pietro Parolin al presidente della Conferenza episcopale del Perù, mons. Salvador Pineiro, alcuni vescovi tornano a partecipare al massimo governo della Pontificia università. Il 13 agosto i vescovi eletti dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale hanno fatto visita al rettorato dell’Università per comunicare la decisione coraggiosa del papa di tornare a far parte del governo dell’Università. I cinque vescovi che fanno parte dell’Assemblea universitaria della PUCP sono: mons. Salvador Pineiro, mons. Miguel Cabrejos OFM, mons. Pedro Barreto SJ, mons. Norberto Strotmann MSC, noto teologo, e mons. Gaetano Galbusera SDB.
Si grida alla vittoria, dopo anni di discussioni, condanne, sospetti. Un duro colpo inferto al card. Juan Luis Cipriani dell’ Opus Dei, arcivescovo di Lima, che si è strenuamente battuto affinché fosse completamente cambiato l’indirizzo dell’Università, ritenuto contrario alle direttive romane. È prevalsa la sensibilità ecclesiale di papa Francesco e ancora una volta si è fatta sentire l’abilità diplomatica del segretario di Stato vaticano. I cinque vescovi che fanno parte dell’Assemblea universitaria sono nomi molto noti ed apprezzati in Perù, certamente non sulla linea del card. Cipriani e di altri vescovi, che spaccano in due l’episcopato peruviano. Sconfessato da tristi e clamorosi fatti , come, ad esempio, il caso del Sodalizio di vita cristiana, l’arcivescovo, sulla soglia delle dimissioni per raggiunti limiti di età, lascerà l’arcidiocesi in un clima inquietante. Già corrono i nomi del successore, che dovrà fare i conti con una situazione che è andata sempre più peggiorando. La soluzione presa porta un po’ di luce e, si spera, anche di serenità.