A sua santità
il papa Francesco
Città del Vaticano
Santo padre,
noi sottoscritti, leggendo sui vari siti internet, o anche ascoltando, le contrarietà che vostra santità incontra nell’esercizio del ministero petrino, qualche volta anche da quelli che dovrebbero essere suoi collaboratori, il nostro pensiero si rivolge alla venerata sua persona. Infatti pensiamo alla tristezza che le procurano tutti i contrasti alla sua parola di pastore della Chiesa universale, ma anche i contrasti alla sua linea pastorale che dovrebbe diventare la linea pastorale di tutta la Chiesa, perché è linea impregnata dallo spirito del Vangelo.
Noi, vescovi della Chiesa cattolica in Grecia, ci uniamo al dolore che prova e lo trasformiamo in preghiera al Datore di ogni bene, e lo preghiamo di dare a vostra santità forza che la sostenga.
Domandiamo ancora al Signore che illumini tutti, affinché comprendiamo l’immensità della misericordia di Dio, e accettiamo l’insegnamento dato, con la parola ma anche con gesti concreti, da colui che lo Spirito Santo, attraverso il conclave, ha dato al suo popolo come «principio e fondamento visibile dell’unità nella fede e della comunione nella carità».
Vogliamo infine assicurare nuovamente vostra santità che accogliamo il suo magistero, specie quello sull’amore nella famiglia, contenuto in modo autorevole nell’esortazione apostolica postsinodale Amoris lætitia, come pienamente conforme alla dottrina degli Apostoli e dei santi Padri d’oriente, condiviso in questa materia anche dalle Chiese orientali ortodosse.
Santo padre, noi le siamo vicini. Cerchiamo di seguirla il più fedelmente possibile. Sebbene numericamente siamo molto pochi, con il nostro giornale quindicinale, ma anche con il nostro sito trasmettiamo e informiamo il nostro popolo di ciò che vostra santità insegna e fa, in modo che si nutra anche dell’insegnamento di sua santità.
La informiamo che non solamente noi vescovi, ma anche i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i nostri fedeli laici la amiamo e con rispetto accogliamo la sua parola. E non solo, anche il popolo ortodosso la ammira e si stupisce di certi suoi gesti a favore dei poveri, dei più deboli e dell’immediato contatto che crea la sua presenza con i fedeli.
Santo padre, la ringraziamo per tutto quello che offre alla Chiesa intera. Benedica noi e i nostri fedeli, che formano le nostre Chiese locali in Grecia.
+ Sevastianos Rossolatos, arcivescovo di Atene e amministratore apostolico di Rodi, presidente della Conferenza episcopale greca
+ Nikolaos Printezis, arcivescovo di Naxos-Tinos-Andros-Miconos e amministratore apostolico di Chios-Lesbos-Samos
+ Ioannis Spiteris, arcivescovo di Corfù-Zante-Cefalonia e amministratore apostolico del Vicariato apostolico di Salonicco
+ Petros Stefanu, vescovo di Siros, Santorini e amministratore apostolico di Creta
+ Manuel Nin, vescovo titolare di Carcavia, esarca apostolico per i fedeli di rito bizantino in Grecia
+ Hovsep Bezazian, amministartore apostolico degli armeni cattolici residenti in Grecia
+ Nikolaos Foskolos, arcivescovo emerito di Atene e amministratore apostolico di Rodi
+ Fragkiskos Papamanolis, vescovo emerito di Siros, Santorini e amministratore apostolico di Creta
+ Dimitrios Salachas, vescovo titolare di Grazianopoli, esarca apostolico emerito per i fedeli di rito bizantino in Grecia
Atene, 11 luglio 2017
Festa di san Benedetto
Il presidente della Conferenza episcopale greca
+ Sevastianos Rossolatos
arcivescovo di Atene e amministratore apostolico di Rodi