Virgil Bercea, vescovo di Oradea Mare dei greco-cattolici di Romania, uomo di vasta cultura, brillante, è nato nel 1957, quando la Chiesa greco-cattolica era stata messa fuori legge in Romania nel 1948. Divenne sacerdote clandestino nel 1982 senza dire nulla ai genitori, perché non avessero da soffrire da parte del regime comunista. Ha lavorato a lungo con il coraggioso cardinale Todea, 16 anni di carcere, 27 di domicilio coatto, 10 in carrozzina, capace solo di pregare.
Eccellenza, a contatto con la Chiesa ortodossa, che si prepara al Grande santo sinodo di giugno, che atmosfera si respira? I greco-cattolici che cosa pensano del Concilio pan-ortodosso? E lei che pensa? La data della Pasqua, ad esempio, non sarà nemmeno discussa.
“Io sono di Paolo, io invece sono di Apollo, E io di Cefa, e io di Cristo!” (1Cor 1,12). Anno Domini 2016, 27 marzo: Pasqua latina; 1° maggio: Pasqua bizantina. Cinque settimane di distanza tra la festa della risurrezione latina e la festa della risurrezione bizantina. Scandaloso! E sorge spontanea la domanda: io di chi sono? Ci chiamiamo cristiani, ma siamo veramente di Cristo? “Cristo è stato forse diviso?” – si domanda Paolo… E noi, come rispondiamo? Con delle feste separate, gestite indipendentemente, ogni Chiesa per conto proprio?
In questo contesto di grande sconforto a livello internazionale, dove siamo noi cristiani come portatori della più grande forza del mondo, quella dell’amore? Dove? Vediamo cosa succede nel mondo: Parigi, Bruxelles, Pakistan, Siria, Nigeria, Sud Sudan…e noi, cristiani divisi, ostentiamo due feste di Pasqua, due feste di Natale … Non siamo capaci di dare una testimonianza comune di amore in questi tempi di divisione, odio, guerre?
Papa Francesco a Gerusalemme, qualche anno fa, insistette sull’urgenza di arrivare a celebrare la Pasqua insieme. Quest’anno, prima dell’incontro de L’Avana di papa Francesco con il patriarca Kirill, quest’ultimo in una conferenza stampa annunciò che sulla data della celebrazione della Pasqua il Grande santo sinodo ortodosso, previsto a fine giugno a Creta, non ne parlerà «per rispetto delle diverse tradizioni ortodosse». Parole del patriarca. Che tristezza! Il papa che parla di una data comune e il patriarca che parla di “rispetto delle tradizioni”. E cosi rimandiamo “alle calende greche” il celebrare insieme la Pasqua, e dare una testimonianza comune, noi cristiani, davanti al mondo. Che tristezza! Oserei dire: che vergogna!
Per quanto riguarda il Sinodo pan ortodosso, che cosa si dice?
In Romania si parla poco del Grande sinodo pan-ortodosso. Qualche notizia trapela sulla “Basilica” (basilica.ro), agenzia di notizie ortodossa del patriarcato romeno. Negli ultimi giorni, in occasione dell’incontro del segretariato del Sinodo a Chambésy, qualche notizia sui siti cattolici, quasi allo stesso numero e livello con quelli ortodossi.¹ La gente, i fedeli sanno poco o niente; i giornali o le televisioni pubbliche hanno detto qualcosa durante l’incontro dei responsabili delle Chiese ortodosse a Chambésy. Ultimamente niente. Il Sinodo e la sua preparazione imminente non fanno notizia in Romania. Sappiamo noi, il clero ortodosso e cattolico, le nostre facoltà di teologia, la data e il luogo dell’incontro da qualche comunicato stampa. Ma, nel popolo, nessun movimento, non si sa niente, non ci sono preparazioni, riflessioni, purtroppo. Nella Chiesa si respira soltanto la tradizione. Poi ci sono voci molto critiche per quanto riguarda il Sinodo, l’incontro del patriarca Kirill con il papa. Volano gli anatemi contro la Chiesa cattolica e contro papa Francesco.
Che cosa si aspetta dal Grande santo sinodo?
Ringraziamo il Signore che si è arrivati al Grande sinodo. Di sicuro, c’è gente brava che comprende il senso profondo e profetico di questo incontro delle Chiese ortodosse. L’incontro in sé e per sé è salutare e credo tanto nel soffio dello Spirito Santo proprio per quanto riguarda i rapporti futuri all’interno delle Chiese ortodosse, tra le Chiese ortodosse e quella cattolica, ma anche per quanto riguarda l’occhio con il quale le Chiese ortodosse guardano i greco-cattolici. Inutile, da parte mia, avventurarmi in altre considerazioni; preferisco accompagnare il Grande sinodo ortodosso con la preghiera quotidiana. Alla fine siamo tutti di Cristo!
¹ Vi invitiamo a visitare i siti sotto indicati:
https://www.youtube.com/watch?v=Dy5jrkmjcDE&noredirect=1
oppure: