Polizia in arcivescovado
Il 10 settembre la polizia di Praga – dipartimento di criminologia speciale − è entrata negli uffici dell’arcivescovado, del vicario generale, mons. Balik, della signora Doleckova, economa della diocesi, dell’ex moderatore di curia, Juriga, e in altri luoghi. L’investigazione riguarda l’amministrazione economica dei beni dell’arcidiocesi negli ultimi anni, che avrebbe danneggiato la diocesi, soprattutto in riferimento alla vendita di immobili al di sotto dei prezzi reali di mercato.
Da più parti, soprattutto dal clero, si chiedeva con insistenza all’arcivescovo e al nunzio di investigare e di stare in guardia. Ma sia l’arcivescovo emerito, card. Duka, che il suo successore, mons. Jan Graubner, sembra non ne abbiano tenuto conto, creando una situazione conflittuale che, al momento, è molto tesa. Sono previsti ulteriori sviluppi (Francesco Strazzari).
Servizi segreti e Chiesa ortodossa
I servizi segreti cechi hanno avviato un’indagine per verificare se la Chiesa ortodossa russa rappresenti un pericolo per la democrazia ceca attraverso operazioni di infiltrazione e influenza. L’operazione fa seguito alla decisione del Comitato per la sicurezza del Senato ceco, che mira e chiarire se il patriarcato di Mosca utilizzi la Chiesa ortodossa locale per la propaganda russa.
«Le potenze straniere – ha detto il ministro della cultura Martin Baxa – non devono manipolare concetti come la libertà di religione e il diritto di associazione per influenze indebite. La Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ortodossa della Repubblica Ceca non devono essere usate dalla Federazione Russa come strumento per agire contro gli interessi della Repubblica Ceca».
Card. Duka: i pericoli per la Chiesa
«Oggi la Chiesa affronta minacce e sfide differenti. Nell’Occidente in generale e nel mio stesso paese, si verificano tentativi di escludere la Chiesa – e la verità sulla persona umana – relegandole lontano dalla sfera pubblica. In alcuni paesi occidentali, scuole e insegnanti vengono minacciati quando si trovino a insegnare verità fondamentali, come la differenza fra maschi e femmine. Uomini e donne vengono “messi a tacere” dai propri concittadini, alcuni anche licenziati dal proprio lavoro, per posizioni a favore del bene del matrimonio e del valore di ogni vita umana» (Il Foglio, 9 luglio 2024).
Italia: qualcuno vede soltanto ciò che vuol vedere e seleziona le notizie più gradite. E vai con la miopia.
Adelmo , controlla le notizie sulla stampa inglese e tedesca, prova a digitare questi nomi su motori di ricerca ungheresi e polacchi … che la miopia ti passa! La miopia ce l’ha semmai la stampa italiana, con tutto rispetto.
Due righe per tale don Melis di Genova, pedofilo e con AIDS … Due righe!!
Abbè Pierre era ungherese?
L’amico di papa Francesco don Marco Rupnik è un tradizionalista?
È un gioco bambinesco fare a gara a chi ha più ipocriti e violentatori in casa.
È miopia vedere solo da vicino.
Selezionare i nomi non avvicina alla verità.
Devo concordare che gli ipocriti nel clero sono assolutamente trasversali, non c’è dubbio. Ce ne sono a tonnellate in tutti e due gli schieramenti. Una via di uscita sarebbe ammettere l’assurdità della sistematica negazione della sessualità che il clero ha portato avanti nei secoli, ammettere che è sadico e colpevole privare gli uomini e le donne di una serena sessualità, e smetterla con l’assurdità di improbabili celibati. Chiudere i seminari , una volta per tutte e trovare modi più rispettosi di formare le persone. Comprendere che la sessualità non è quella “ammessa dalla gerarchia”, ma un imperscrutabile disegno di Dio, diverso per ciascuno di noi. E smetterla di ergersi a giudice, che nei prossimi anni la chiesa sarà costretta dall’evidenza a rinnegare tutte le sue condanne se non vuole rendersi ridicola, come già sta facendo, di fronte all’evidenza.
Polonia: il corpo di un uomo di 29 anni è stato trovato nella camera da letto del parroco di Dobrin. Il fatto ha un precedente, nella parrocchia di Dabrowa Gornicza, sempre in Polonia, un anno fa. Vogliamo guardare dentro a queste chiese che difendono i “valori non negoziabili”?
Ungheria: il prete amico di Orban e anti LGBT partecipava a festini gay. E vai con l’ipocrisia…