La scorsa settimana due indagini condotte sul ministero di p. Marko Rupnik hanno suscitato grande clamore. La prima riguardava una questione relativa al sacramento della riconciliazione; l’altra, invece, un’accusa di abusi da parte di padre Rupnik su una donna. Le notizie che sono circolate hanno sollevato molte domande e di seguito condivido una cronologia degli eventi, sperando di fare un po’ di chiarezza.
La mia principale preoccupazione in tutta questa vicenda è rivolta a coloro che hanno sofferto e invito chiunque desideri presentare una nuova denuncia o voglia discutere di denunce già presentate a contattarmi. Vi assicuro che sarete ascoltati con comprensione ed empatia. Da qualche mese abbiamo creato un gruppo di persone, donne e uomini, di varie discipline e con diverse competenze, per gestire la situazione. Sono disponibili, come già lo erano prima, ad ascoltare, sostenere e aiutare. La mail di questo servizio è: teamreferente.dir@gmail.com e chi desidera contattarlo può scrivere in inglese, francese, italiano, spagnolo, olandese e tedesco.
Ribadisco quanto detto dal Padre Generale lo scorso mercoledì 14 dicembre (cf. qui su SettimanaNews):
«Il caso che è diventato pubblico la scorsa settimana in relazione al p. Marko Rupnik è un buon esempio del molto che dobbiamo ancora imparare, soprattutto sulla sofferenza delle persone. Questo caso, come altri, ci riempie di stupore e di dolore, ci porta a comprendere e a sintonizzarci con la sofferenza delle persone coinvolte nell’una o l’altra forma. Ci pone davanti alla sfida di rispettare questo dolore nel medesimo tempo in cui si avviano, scrupolosamente, i procedimenti esigiti dalle leggi civili o canoniche e si comunica in una forma che non nasconde i fatti, mentre, illuminati dal Vangelo e da altre esperienze umane, si aprono cammini verso la guarigione delle ferite prodotte».
Concludo assicurando che la Compagnia di Gesù, come richiesto dalla 36a Congregazione Generale, vuole creare una cultura della protezione (a culture of safeguarding) e che siamo impegnati a rispettare gli standard più alti nel nostro ministero. Vorremmo evitare il rischio che chiunque possa essere danneggiato in uno dei nostri servizi.
Johan Verschueren SJ,
Delegato del Superiore Generale per le case internazionali a Roma (DIR)
Cronologia delle indagini sulle accuse a p. Marko Rupnik
Assoluzione del complice in un peccato contro il sesto comandamento
- Ottobre 2018: Il Delegato della Curia generalizia della Compagnia di Gesù per le case internazionali a Roma (DIR) riceve accuse relative alla assoluzione del complice in un peccato contro il sesto comandamento da parte di p. Rupnik. La Compagnia avvia una indagine preliminare.
- Maggio 2019: L’indagine ritiene credibili le accuse. Viene inviato un dossier alla Congregazione per la Dottrina della fede.
- Giugno 2019: P. Verschueren, Superiore maggiore della DIR, impone delle restrizioni.
- Luglio 2019: La Congregazione per la Dottrina della fede chiede alla Compagnia di istituire un processo amministrativo penale.
- Gennaio 2020: I giudici (tutti esterni alla Compagnia di Gesù) affermano all’unanimità che c’è stata effettivamente l’assoluzione del complice.
- Maggio 2020: La Congregazione per la Dottrina della fede emette un decreto di scomunica; la scomunica viene poi revocata con un decreto della stessa Congregazione poco più tardi, nello stesso mese.
Accuse riguardanti membri della Comunità Loyola
- Giugno 2021: La Congregazione per la Dottrina della fede contatta la Curia generale della Compagnia di Gesù in merito alle accuse riguardanti padre Rupnik e alcuni membri della Comunità Loyola.
- Luglio 2021: Il Padre Generale avvia una indagine preliminare condotta da una persona esterna alla Compagnia. P. Verschueren, Superiore maggiore della DIR, impone delle restrizioni.
- Gennaio 2022: L’indagine conclude che esiste un caso da risolvere. I risultati vengono inviati alla Congregazione per la Dottrina della fede con la raccomandazione di avviare un processo penale.
- Ottobre 2022: la Congregazione per la Dottrina della fede dichiara che gli eventi sono prescritti; non si può procedere al processo.
- Continuano le restrizioni al ministero di padre Rupnik.
Nota sul ruolo del Delegato per le Case internazionali a Roma
Il Delegato per le Case romane è il superiore maggiore delle seguenti comunità e istituzioni:
- Collegio Internazionale del Gesù
- Collegio San Roberto Bellarmino
- Centro Aletti
- Pontificia Università Gregoriana
- Pontificio Istituto Biblico Roma
- Pontificio Istituto Biblico Gerusalemme
- Pontificio Istituto Orientale
- Residenza San Pedro Canisio
- Osservatorio Astronomico Vaticano
- La Civiltà Cattolica
- Collegio Russicum
Dal sito ufficiale della Compagnia di Gesù in lingua inglese (nostra traduzione), 19 dicembre 2022.
Qualcuno mi sa spiegare che cosa significa la frase “la Congregazione per la Dottrina della fede dichiara che gli eventi sono prescritti”? Non era stato detto che non in sede penale civile, ma in sede ecclesiastica per determinati delitti non esisteva prescrizione?
esatto. Il processo canonico deve spesso attendere il civile, per questo deve sempre ribadire quando e se il tutto, in sede civile, è prescritto, per procedere speditamente con quello canonico che non prevede la prescrizione.