Breve dichiarazione stampa dell’ordinario castrense degli Stati Uniti, mons. Timothy P. Broglio, sulla crescente tensione e situazione di emergenza internazionale che attraversa tutta la regione medio-orientale dopo il raid delle forze armate americane in cui è stato ucciso Qassem Soleimani, storico comandante delle Guardie della Rivoluzione Iraniana.
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
notizie preoccupanti continuano ad arrivare dal Medio Oriente. Essendo appena rientrato da quella regione, so che i militari lì dislocati riconoscono il pericolo e continuano a onorare i compiti della loro missione per la protezione dell’innocente e il perseguimento di coloro che fanno il male.
Tutta l’arcidiocesi statunitense per le forze militari e soprattutto qui all’«Edwin Cardinal O’Brien Pastoral Center» continuiamo a pregare per una pace giusta. In modo particolare, hanno un posto speciale nelle nostre preghiere coloro che hanno dei congiunti che sono impegnati in missioni militari all’estero.
Invochiamo insieme il principe della pace, di cui abbiamo appena fatto la memoria della nascita a Betlemme, e preghiamo per la protezione e per un rientro sicuro di coloro che si trovano in situazioni di pericolo.
Possiamo accogliere l’invito espresso da papa Francesco nell’Angelus di ieri: «In tante parti del mondo si sente una terribile aria di tensione. La guerra porta solo morte e distruzione. Chiamo tutte le parti a mantenere accesa la fiamma del dialogo e dell’autocontrollo e di scongiurare l’ombra dell’inimicizia».
Unitevi a me nella preghiera affinché il 2020 possa essere un anno di pace.