All’inizio di settembre è stato annunciato il passaggio del vescovo Jonathan Goodall dalla Chiesa d’Inghilterra alla Chiesa cattolica.
Da fonti sicure si apprende che da sempre manifestava sentimenti filocattolici. Era preoccupato che l’episcopato anglicano non venisse aperto alle donne.
La sua opposizione all’attuale orientamento della Chiesa anglicana era nota e lui non mancava mai di ritenersi paladino di una serio e urgente cambiamento di rotta.
Ha voluto una diocesi dove non ci fossero donne-prete. Era un frequentatore assiduo della comunità monastica di Bose e per anni fu segretario dell’ex arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams.
Recentemente il card. Nichols, arcivescovo di Westminster, confidava a un alto esponente della diplomazia vaticana che sono previsti altri “passaggi” alla Chiesa cattolica.
L’ex vescovo anglicano dovrebbe essere ordinato sacerdote cattolico. L’”affare Goodall” sembra poter dire che tutto rientra nel costante smottamento della Chiesa d’Inghilterra. Non è quindi escluso – assicura la fonte – che ci saranno altri casi.
Salve.
Scusate, aiutatemi a capire una cosa, perché sono un po’ confuso. Se non ricordo male, la Chiesa anglicana non ha rotto la successione apostolica, quindi, perché il citato protagonista dell’articolo dovrebbe essere ordinato sacerdote, secondo il Rito Cattolico?
Ricordo male, mi sbaglio?
Grazie a chi mi chiarirà la questione
Un caro saluto
tento di spiegare in breve una questione che in realtà meriterebbe un papiro. la risposta taglia molti dettagli
sotto il Regno di Edoardo VI la Chiesa d’Inghilterra abbandono le antiche forme liturgiche per adottare il Book of Common Prayer, che tra le altre cose creava nuovi riti di ordinazione. Particolarmente problematica era la formula sacramentale dell’ordinazione del vescovo, detta in contemporanea all’imposizione delle mani: ‘Ricevi lo Spirito Santo, e ricordati di suscitare in te la Grazia di Dio, che è in te per l’imposizione delle mani: perchè Dio non ti ha dato uno spirito di paura, ma di potenza, amore e sobrietà’ (BCP 1549/1552/1559)
da subito molti, sia in Inghilterra che a Roma, sollevarono un sopracciglio perchè la nuova forma non specificava minimamente che ministero si stava conferendo, e che quindi era incompleta ed invalida. Purtroppo dal regno di Elisabetta I tutti i vescovi vennero ordinati con questa formula, e quindi la successione apostolica venne a cessare.
Gli stessi anglicani poi riconobbero che probabilmente la loro forma era manchevola, perchè nel BCP del 1662 modificarono la formula aggiungendo dopo ‘Ricevi lo Spirito Santo’ le parole ‘per l’officio e l’opera di Vescovo della Chiesa di Dio, affidatoti per l’imposizione delle nostre mani’
la prassi fu da subito di riordinare tutti i ministri anglicani passati al cattolicesimo, e la Santa Sede dichiarò definitivamente l’invalidità degli ordini anglicani nel 1896 con Apostolicae Curae
fonte per i BCP http://justus.anglican.org/resources/bcp/england.htm
Grazie, Anima Errante.
Un caro saluto
Costante smottamento della Chiesa d’Inghilterra.
Provocato da cosa?
E’ una domanda che dobbiamo farci per evitare di commettere gli stessi errori.