L’incoronazione di re Carlo III, sabato 6 maggio, sarà un momento storico sia per la Chiesa cattolica sia per la monarchia britannica, oltre che per l’intero Regno Unito.
Per la prima volta dalla Riforma, un prelato cattolico parteciperà formalmente alla cerimonia di incoronazione, insieme ad altri leader cristiani di tutto il Paese che sono stati invitati a impartire formalmente una benedizione al nuovo re.
Il testo pubblicato dalla Chiesa d’Inghilterra spiega: «Il progresso delle relazioni ecumeniche dal 1953 giustifica il fatto che, per la prima volta, questa benedizione sarà condivisa dai leader cristiani in tutto il paese».
Le benedizioni avranno luogo poco dopo che l’arcivescovo di Canterbury incoronerà formalmente il re Carlo III, dopodiché le campane dell’abbazia di Westminster suoneranno per due minuti, e quindi inizieranno le benedizioni ufficiali.
Il card. Vincent Nichols, arcivescovo cattolico di Westminster, dirà: «Possa Dio effondere su di te le ricchezze della sua grazia, custodirti nel suo santo timore, prepararti per una felice eternità e accoglierti alla fine nella sua gloria immortale».
Tra gli altri leader cristiani che impartiranno formalmente una benedizione ci sono l’arcivescovo di York, l’arcivescovo greco-ortodosso di Thyateira e Gran Bretagna, il moderatore delle Free Churches, il segretario generale di Churches Together in England e l’arcivescovo di Canterbury.
Alla vigilia dell’incoronazione, la Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles, di cui il cardinale Nichols è presidente, ha esortato i cattolici a pregare in modo particolare per il nuovo re utilizzando un’apposita immaginetta.
Nel testo, il card. Nichols ha inserito un messaggio personale, che dice: «L’incoronazione del re Carlo III avrà luogo nell’abbazia di Westminster. Questa sarà la prima incoronazione da 70 anni nei nostri paesi; anzi, la prima da quando la nostra defunta regina, sua maestà la regina Elisabetta, era entrata nell’antica chiesa da giovane donna per assumersi le straordinarie responsabilità della monarchia».
«Nel suo primo discorso ai nostri Paesi dopo la morte della regina, sua maestà ha affermato, nel ricordo dell’indimenticabile servizio reso dalla defunta regina: “Rinnovo a tutti voi oggi quella promessa di servire per tutta la vita”».
«Nessuno di noi può immaginare il faticoso fardello che sua maestà si assumerà una volta incoronato re insieme alla consorte e regina, Camilla. Il mondo è profondamente cambiato dal 1953 offrendo maggiori opportunità e sfide nella vita di tutti. Come fedeli cittadini dei nostri paesi, ora preghiamo per il nostro re, mentre assume la pienezza dell’alta carica di monarca».
«Da mercoledì 3 maggio a venerdì 5 maggio, i vescovi di Inghilterra e Galles hanno chiesto a ogni cattolico delle nostre terre di pregare per sua maestà e per la regina. Possiamo farlo nella nostra preghiera quotidiana chiedendo a Dio onnipotente di assistere il re nei compiti che gli sono affidati».
«Possiamo anche pregare per lui quando ci riuniamo in preghiera durante la messa. Questo triduo di preghiera culminerà venerdì sera, chiedendo a ciascuna comunità cattolica di offrire una messa speciale per il re prima dell’incoronazione di sabato».
«Sarà il momento culminante dei nostri tre giorni di preghiera quando chiederemo la costante benedizione di Dio sui nostri nuovi re e regina. Mentre guardiamo al giorno dell’incoronazione, che sarà caratterizzato dalla gioia e dai festeggiamenti in Inghilterra, nel Galles e nel Commonwealth, raccomandiamo il re Carlo e la regina Camilla al Padre celeste, affinché li sostenga nei loro doveri per tutti i giorni della loro vita».