Il gruppo di contatto e dialogo dei rappresentanti del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania e della Conferenza episcopale tedesca ha reso nota la sua valutazione sul votum di ospitalità eucaristica reciproca formulato dal Gruppo ecumenico di lavori dei teologi evangelici e cattolici nel testo “Insieme alla mensa del Signore” (pubblicato l’11 settembre 2019).
I rappresentanti delle due Chiese riconoscono congiuntamente «che il votum del Gruppo ecumenico di lavoro dei teologi evangelici e cattolici offre un quadro fondativo teologico per una decisione individuale di coscienza da parte dei singoli fedeli di partecipare reciprocamente all’eucaristia e alla cena del Signore. In questa prospettiva, il votum rappresenta un contributo ulteriore sulla strada della comunione eucaristica ed ecclesiale» fra la Chiesa evangelica e quella cattolica.
Nella valutazione dei rappresentanti delle due Chiese si riconosce che il testo del Gruppo ecumenico di lavoro pone anche delle «questioni che devono essere chiarite, e che hanno un rilievo diverso per la parte cattolica e quella evangelica (…). Tali questioni aperte si riferiscono, tra l’altro, alla comunione sotto le due specie come forma da assumere di regola, alle intese ecumeniche sul concetto di sacrificio, alla presidenza e configurazione della celebrazione liturgica, al rapporto fra battesimo ed eucaristia, all’approccio con le specie eucaristiche e – da ultimo – alla comunione eucaristica ed ecclesiale».
Da parte cattolica, «tali questioni aperte hanno un tale rilievo che essa non si sente nella condizione di permettere una partecipazione generale reciproca alla celebrazione prima che esse vengano chiarite». Questo perché per la Chiesa cattolica «con esse si tocca la questione della sua unità».
Per la Chiesa evangelica «il battesimo costituisce l’aspetto decisivo per un invito alla cena del Signore e per la sua comprensione dell’ospitalità eucaristica. Essa rispetta però il significato che la dimensione universale e il rapporto concreto tra comunione eucaristica e comunione ecclesiale hanno per la comprensione cattolica dell’eucaristia e per la prassi che ne consegue. D’altro lato, la Chiesa evangelica si attende però anche un concreto riconoscimento dei punti di comune accordo, raggiunti dopo un intenso lavoro pluriennale, per ciò che concerne il contenuto del senso teologico della celebrazione dell’eucaristia e della cena del Signore».