Situazione tranquilla nella diocesi di Izmir (Smirne), sede metropolitana latina dal 1322, ristabilita il 18 marzo 1818, dove i cattolici sono circa 15 mila. Preti e consacrati – assicura il vescovo Lorenzo Piretto – non sono ostacolati nel loro servizio in seguito ai gravissimi avvenimenti, che stanno sconvolgendo la Turchia di Erdogan.
Per quanto riguarda le Chiese e i fedeli la situazione è calma. Come già in precedenza, cioè da quando sono cominciati gli atti terroristici, alle porte delle chiese e dei luoghi di culto staziona la polizia che dà una certa tranquillità. I poliziotti sono gentili e svolgono il loro servizio con molta attenzione e discrezione. In passato Erdogan e quelli del suo partito avevano sempre cercato di favorire le minoranze religiose. «Speriamo che continui così», si augura il vescovo di Izmir.
(Testo raccolto da Francesco Strazzari)