Nella serata di ieri – mercoledì 8 febbraio – abbiamo ricevuto il messaggio di padre Jacques Mourad, monaco e presbitero siro-cattolico, aleppino, di recente nominato vescovo di Homs, Hama e Nebek.
Salve a tutti, cari amici e amiche in Italia.
Sono ad Aleppo. La situazione è dolorosa. Appena arrivato qui c’è stata una nuova forte scossa di terremoto, ma neppure tanto forte, da quanto mi dicono qui, rispetto alle più forti. Le scosse si susseguono.
Sono ad Aleppo – da Homs – a portare la mia vicinanza alle persone che sono più colpite.
C’è tanta paura e tanto dolore nel cuore di tutti. È incredibile ciò che sta producendo questo terremoto: la distruzione è persino più forte della distruzione prodotta dalla guerra. E la paura della gente è persino superiore alla paura della guerra.
I volti delle persone mostrano una depressione totale. Ma non può mancare il coraggio della fede. Questo è un mistero che si rinnova in Siria.
Tanta gente vive oggi nelle chiese e nelle moschee, ma anche nelle macchine per strada e nei giardini. C’è tanto freddo e umidità. Sicuramente la gran parte sarà presto malata, oltre che ferita.
Mancava solo questo terremoto per vivere in tutti i modi le sofferenza di Cristo.
Ma dentro a tutto ciò passa la speranza della fraternità universale. Grazie a Dio.
Padre Jacques Mourad