Siamo in piena tempesta per la campagna di Fraternità, che quest’anno è ecumenica ed è stata organizzata dal CONIC (Consiglio nazionale delle Chiese cristiane).
È in atto un’estenuante guerra da parte dell’estrema destra cattolica in stretta alleanza con il governo del presidente Bolsonaro. Il CONIC e la Conferenza brasiliana di Giustizia e pace hanno presentato da poche settimane una domanda di impeachement del governo Bolsonaro per le sue responsabilità riguardo alla morte di più di 250 mila persone e la contaminazione di oltre dieci milioni di brasiliani per Covid 19.
È la 67ª domanda di impeachement che non va avanti perché dipende dalla Camera presentarla per la discussione in Parlamento.
Bolsonaro fa alleanza con quello che di peggio c’è nel Parlamento in cambio di ministeri. Gode adesso dell’appoggio di una ventina di partiti.
Il presidente è negazionista alla Trump. Continua a rigettare i dati della scienza e non si fida degli esperti in materia. Rifiuta il vaccino e lo dichiara apertamente e pubblicamente in segno di sfida. Ha dimesso i ministri della sanità pubblica e messo un generale a sostituirli, il quale ha pubblicamente confessato che di medicina non ne sa nulla, ma che è pronto a servire il paese, cioè il presidente.
Il nostro presidente è ridicolo. Dice di sapere che cosa si deve fare con il Covid: prendere la clorochina regalatagli da Trump. Milioni di dosi di clorochina sono stati donati dalle autorità sanitarie di Trump al governo brasiliano, che li ha distribuiti negli ospedali pubblici.
Siamo travolti da una tragedia di proporzioni immani e ogni giorno sempre più catastrofica. Il presidente provoca assembramenti, non crede al distanziamento, non usa la mascherina, prescrizioni obbligatorie nei vari stati del Paese.