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Il 1° agosto 2023 si è celebrata nella Repubblica Democratica del Congo la Giornata nazionale dei genitori. Nella zona di Beni, molti genitori non sanno più come assumersi le proprie responsabilità a causa dell’instabilità della situazione in loco – con gravi ripercussioni sulla sicurezza delle persone.
Alcuni sfollati che vivono nelle aule della scuola elementare di Mwangaza hanno dichiarato di assistere impotenti alla depravazione della morale dei loro figli a causa della mancanza di risorse. Da parte sua, uno dei leader della Commissione pastorale familiare (COPAF) ha invitato i genitori a coltivare la resilienza nell’interesse della famiglia.
Sono le 12.00 di martedì 1° agosto 2023 e alcuni genitori sono seduti in gruppo mentre i bambini giocano nell’area in concessione della scuola elementare di Mwangaza. Alcuni genitori parlano della vita difficile che la guerra ha imposto loro. Secondo loro, non sono più in grado di assumersi le proprie responsabilità non avendo più alcuna fonte di reddito – dicono con animo inquieto.
«Come genitori, non pensiamo più al futuro dei nostri figli a causa della precaria situazione di sicurezza che stiamo vivendo. Qui non abbiamo più nulla. Anche la ricerca di cibo è diventata catastrofica. I bambini sono diventati dei banditi a causa della nostra irresponsabilità. Non vanno nemmeno più a scuola» – ci hanno detto alcuni genitori.
Per cercare di superare queste difficoltà, la Commissione pastorale familiare fa appello a tutti i genitori affinché ricordino le loro responsabilità. Nonostante l’insicurezza, Nicolas Kasereka Kitsaruhande, presidente del COFAP nella parrocchia di Saint Esprit d’Oicha, chiede ai genitori di pensare a intraprendere qualcosa in quelli che sono ambienti presumibilmente sicuri.
Va notato che tutti i genitori che vivono nella regione di Beni stanno vivendo una situazione difficile, poiché la maggior parte di loro sono agricoltori e non possono più accedere ai loro campi.
- In collaborazione con la rivista africana J’écris, je crie.
Célébration de la journée nationale des parents ce 1er Aout 2023, dans la zone de Beni , plusieurs parents ne savent plus comment assumer correctement leur responsabilité suite à la situation sécuritaire instable.
Abordé ce mardi 1er août 2023, certains déplacés vivant dans les salles de classe de l’école primaire MWANGAZA disent assister impuissamment à la dépravation des mœurs de leurs enfants suite au manque des moyens. Pour sa part, un des responsables de la commission pastorale familiale, COPAF, appelle les parents à cultiver les mesures des résiliences pour l’intérêt familial.
Il est 12 heures de ce mardi 1er août 2023, certains parents sont assis en groupuscule pendant que les enfants se livrent aux jeux dans la concession de l’école primaire MWANGAZA. Abordés, certains parents parlent de la vie difficile que la guerre leur a imposée. Selon eux, ils ne sont plus capables de prendre à main leurs responsabilités comme Ils n’ont plus des sources de revenus, s’inquiètent˗t˗il.
« En tant que parent, nous ne pensons plus correctement à l’avenir de nos enfants suite à la situation sécuritaire précaire que nous traversons. Nous n’avons plus rien ici. Même trouver à manger est devenue catastrophique. Les enfants sont devenus des bandits à cause de notre irresponsabilité. Ils ne vont même plus à l’école ». Nous ont dit certains parents ce mardi 1er août 2023.
Pour tenter de surmonter ces difficultés, la commission pastorale familiale, COPAF, appelle chaque parent à rappeler de ses responsabilités. Malgré l’insécurité, Nicolas KASEREKA KITSARUHANDE, président de cette commission en paroisse Saint Esprit d’Oicha, demande aux parents de penser à l’entreprenariat dans les milieux supposés sécurisés.
Signalons que tous les parents vivants dans cette région de Beni traversent une situation difficile car, la plus part sont des cultivateurs et n’accèdent plus à leur champs.