Dice Medvedev: “Il viaggio di Scholz, Macron e Draghi, mangiatori di salsiccie, di rane e di spaghetti, è inutile”.
Come fu inutile nel maggio 1943 la rivolta nel ghetto di Varsavia, dove gli ebrei destinati allo sterminio nei lager nazisti, si opposero con simboliche armi difensive (pistole, fucili, bottiglie Molotov) alla supremazia offensiva nazista: carri armati, mortai, lanciafiamme. Così Himmler si vantò d’aver contribuito alla “soluzione finale” del problema ebraico.
Che “finale” non fu, perché la Brigata Ebraica con 30.000 uomini emigrati o fuggiti prima di allora, venne fornita di armi offensive dalle Forze Alleate con quelle efficacemente si oppose alla follia nazista.
Ma Medvedev non è intellettualmente limitato quanto Hitler, Goering, Ecichman, non pensa solo agli ebrei. Su Telegram cita gli occidentali (tutti) e con pacatezza spiega: “Li odio. Sono bastardi e fanatici. Vogliono la morte per la Russia e finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”.
Quindi il suo nefasto augurio-profezia: “L’Unione Europea potrebbe sparire prima che vi entri l’Ucraina”.
L’inizio di questa fine è in Ucraina, dove un popolo come Davide armato di fionda si oppone al gigante Golia. Ma se Davide fosse sconfitto, i coraggiosi pacifisti odierni, come chiederebbero pietà a Medvedev ed a Putin? “Non sono occidentale, io sto con Conte e Petroccelli”?