Dichiarazione congiunta dei movimenti non violenti e per la pace di Ucraina, Russia e Italia per una risoluzione diplomatica del conflitto armato in Ucraina.
Kiev, Sankt Peterburg, Verona, 14 aprile 2022
La guerra è il più grande crimine contro l’umanità. Non esiste guerra giusta. Ogni guerra è sacrilega.
Per questo siamo obiettori di coscienza, rifiutiamo le armi e gli eserciti che sono gli strumenti che rendono possibili le guerre.
Il conflitto tra Russia e Ucraina può e deve essere risolto con mezzi pacifici, salvando così molte vite. Sappiamo che l’invasione russa in corso in Ucraina viola il diritto internazionale e che l’Ucraina ha il diritto di difendersi dall’aggressione armata, ma non possiamo accettare alcuna giustificazione della guerra, perché siamo persuasi che l’azione nonviolenta sia la migliore forma di autodifesa.
Non possiamo accettare le narrazioni russe e ucraine che ritraggono questi due popoli come nemici esistenziali che devono essere fermati con la forza militare. Le vittime di questo conflitto, civili di diverse nazionalità, muoiono e soffrono a causa delle azioni militari di tutti i combattenti. Ecco perché le armi e le voci dell’odio devono essere messe a tacere per cedere il passo alla verità e alla riconciliazione.
Facciamo parte dell’Internazionale dei Resistenti alla Guerra (W.R.I.) e dell’Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza (EBCO), e lavoriamo insieme in un unico grande movimento per la pace. Ci rivolgiamo ai nostri governi (ucraino, russo, italiano) affinché attivino subito ogni strada diplomatica possibile per un tavolo delle trattative per il cessate il fuoco.
I nostri popoli sono contro la guerra. I nostri popoli hanno già subito l’immenso dramma della seconda guerra mondiale, hanno conosciuto i totalitarismi, e vogliono un futuro di pace per le nuove generazioni.
Siamo per il disarmo, siamo contro le spese militari; vogliamo che i nostri governanti usino i soldi del popolo per combattere la povertà e per il benessere di tutti, non per nuove armi.
Un inutile sforzo bellico non dovrebbe distrarci dalla risoluzione di urgenti problemi socioeconomici ed ecologici. Non possiamo permettere ai politici di gonfiare la loro popolarità e alle industrie militari di trarre profitto dall’infinito spargimento di sangue.
Conosciamo l’efficacia della nonviolenza come stile di vita e forza più potente dell’ingiustizia, della violenza e della guerra. Stiamo lavorando sia per la resistenza nonviolenta alla guerra che per le trasformazioni sociali, sviluppando una cultura di pace che riporterà i soldati ad essere civili e distruggerà tutte le armi. Crediamo nella libertà, nella democrazia, nei diritti umani e lavoriamo affinché i nostri paesi si rispettino a vicenda.
La coscienza individuale è una tutela contro la propaganda di guerra e può salvaguardare dal coinvolgimento dei civili nella guerra. Faremo tutto il possibile per proteggere il diritto umano all’obiezione di coscienza al servizio militare nei nostri paesi.
Ci sentiamo come fratelli e sorelle, e siamo solidali con coloro che oggi soffrono a causa di questa guerra e di ogni altra guerra nel mondo.
Yurii Sheliazhenko, Ukrainian Pacifist Movement
Ilena Popova, Russian Conscientious Objectors Movement
Mao Valpiana, Movimento Nonviolento italiano
La sensazione è che nulla serva davvero… Consacrazione, sacrifici, preghiere. Il male impazza senza freno e noi rimaniamo attoniti di fronte al male con la paura che prima o poi toccherà a noi essere travolti dagli eventi.
Nessuna guerra ha una giustificazione, quindi nessuna aggressione ha una giustificazione, come non è giustificabile un pugno al mio vicino. Oggi sta avvenendo una teoria assai strana, cioè l’aggressione è lecita e la difesa è illegittima e solo la resa è giusta. Questa teoria copovolge ogni ordine etico e morale sia laico che religioso. La resistenza al male è l’unica cosa che ci salverà. Le parole di Santa Teresa Bendetta della Croce il 26 marzo 1939 possono essere di aiuto : “Cara Madre, la prego, mi consenta Vostra Reverenza dioffrirmi al Cuore di Gesù come vittima di espiazione per la vera pace: che la potenza dell’Anticristo, se possibile, crolli senza che scoppi una nuova guerra mondiale e che un nuovo ordine si possa costruire. Vorrei farlo oggi perché è la dodicesima ora. So che sono un nulla, ma Gesù lo vuole, ed Egli certamente in questi giorni chiamerà molti altri a fare lo stesso.”