Intervento del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Leaders Summit on Climate – a cui ha rivolto un messaggio anche papa Francesco: “Buongiorno! Saluto voi che siete riuniti in questa iniziativa che mi sembra felice. Un’iniziativa che mette in cammino tutti noi, tutta l’umanità attraverso i suoi leader. Ci mette in cammino, concretamente verso l’Incontro di Glasgow ma, ancora più concretamente, per farci carico della custodia della natura, di questo dono che abbiamo ricevuto e che dobbiamo curare, custodire e portare avanti. E questo acquista un significato molto più grande perché è una sfida che abbiamo in questa post-pandemia. Ancora non è terminata, ma dobbiamo guardare avanti, perché è una crisi. Sappiamo che da una crisi non si esce uguali: o usciamo migliori o peggiori.E la nostra preoccupazione è guardare che l’ambiente sia più pulito, più puro e si conservi. E prenderci cura della natura, affinché essa si prenda cura di noi. Vi auguro successo in questa decisione così bella di incontrarvi, di portare avanti il cammino, e vi accompagno. Grazie!”.
Presidente Biden, Cari colleghi,
mentre combattiamo la pandemia nei nostri Paesi, non possiamo perdere di vista l’altra crisi che ci troviamo di fronte: la lotta ai cambiamenti climatici.
Con l’Accordo di Parigi, ci siamo impegnati a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli dell’era preindustriale. Ma le azioni che abbiamo intrapreso da allora si sono rivelate insufficienti.
Con le attuali politiche siamo sul punto di raggiungere i 3 gradi di riscaldamento globale. Dobbiamo invertire la rotta e dobbiamo farlo presto.
I piani fiscali che stiamo approntando per aiutare la ripresa nei nostri Paesi a seguito del Covid-19 offrono un’opportunità unica. Possiamo trasformare le nostre economie e perseguire un modello di crescita più verde e inclusivo.
In Europa, abbiamo lanciato un piano comune da 750 miliardi di euro, che abbiamo chiamato Next Generation EU. Uno degli obiettivi del piano è sostenere la transizione ecologica in Europa e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Circa il 10% di questo piano, intorno ai 70 miliardi di euro, solo in Italia, sarà destinato agli investimenti in infrastrutture verdi, per l’economia circolare e per la mobilità sostenibile.
L’Italia è il mio Paese, é un paese bello, ma fragile. La lotta contro il cambiamento climatico è una lotta per la nostra storia e per il nostro paesaggio. Dobbiamo convogliare i nostri sforzi verso la sostenibilità attraverso un approccio multilaterale efficace e inclusivo. Quest’anno, l’Italia detiene la Presidenza del G20, e la salvaguardia del nostro pianeta è uno degli obiettivi principali del nostro programma.
I paesi del G20 generano il 75 % delle emissioni globali. Abbiamo dunque una responsabilità particolare nel garantire il conseguimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. La Presidenza italiana ha proposto di tenere una Riunione ministeriale congiunta sul Clima e l’Energia.
Una forte determinazione da parte del G20 aumenterà anche le possibilità di successo della Conferenza COP26 che si terrà a Glasgow. In qualità di partner del Regno Unito per la COP26, l’Italia é impegnata a dare il proprio contributo, ospitando la pre-COP26 a Milano e l’evento “Youth4Climate”. La finanza internazionale per il clima svolge un ruolo importante nel raggiungimento di questi obiettivi.
L’Italia si è impegnata a utilizzare la propria partecipazione nelle Banche Multilaterali di Sviluppo per fissare obiettivi ambiziosi di finanza climatica e per garantire che le attività siano allineate all’Accordo di Parigi. Siamo ansiosi di ospitare nell’ambito della nostra Presidenza del G20 la seconda edizione del “Finance in Common Summit” di tutte le Banche Pubbliche di Sviluppo. Dobbiamo anche aiutare i paesi più vulnerabili. Lo scorso dicembre l’Italia ha impegnato 30 milioni di euro a favore del Fondo di Adattamento delle Nazioni Unite.
Gli impegni che assumiamo ora in materia climatica possono essere determinanti per le nostre possibilità di affrontare efficacemente i cambiamenti climatici nel prossimo decennio e oltre. Vogliamo agire ora, non pentirci domani (in futuro).