I principali leader maroniti volevano espellere dal Libano i profughi siriani con trascorsi da oppositori del regime di Damasco mandandoli in quelle zone desertiche della Siria dove il regime non ha ripreso il controllo delle città, a cominciare dalla più importante, Deir Ez Zoor.
Da ieri sera, otto agosto, il progetto ha dimostrato tutta la sua lungimiranza; le truppe curde, che controllano quelle zone, sono sotto il fuoco delle tribù arabe fomentate dall’Iran e dal regime siriano ed hanno lanciato assalti anche contro la base americana per prendere il controllo di questo corridoio cruciale per le milizie che vogliono attaccare Israele.
La sagacia dei capi maroniti si conferma totale e spiega come mai i libanesi siano riusciti ad espellere solo poche centinaia di disperati, già pronti a rientrare se Hezbollah lo dovesse consentire.
L’ingegneria demografica dei capi maroniti non è perfetta, la loro unica opzione sarebbe quella di rifarsi il loro ghetto sul Monte Libano e buttare la chiave. Ma i valichi di frontiera anche lì ormai sono tutti sotto il controllo di Hezbollah, impossibile uscire sui propri piedi una volta che si è entrati. Converrà venire a termini con il mondo nuovo e rinunciare all’illusione razzista di poter cacciare tutti a proprio piacimento da una terra che ormai è di transito.
Ma se le cose stanno così e non esistono profughi anti-Assad da rispedire in vagoni piombati fin nell’altro fianco siriano per farli combattere lì la guerra dei buoni contro i cattivi, glielo impediranno gli iraniani armati dei pochi dollari necessari a farli sopravvivere, non converrà tenerseli dentro casa e trattarli da esseri umani, non da scarti della storia? A quello, a usarli come carne da macello, già ci pensa Hezbollah, pronta a infilarli vivi o morti nei propri vagoni piombati fino a Deir ez Zoor e oltre.
L’altra tranche, i siriani già affiliati ai gruppi estremisti filo Erdogan, i geni della demografia maronita li vorrebbero deportati, sempre da Hezbollah, ma verso il nord della Siria, a dare manforte al sultano. Tutto è considerato, fuorché considerarli esseri umani.
Il peggior viatico per la linea di resistenza che il Libano dovrebbe organizzare contro Hezbollah, non con.