Si celebrano oggi in forma privata i funerali di Giulio Regeni, il giovane studente scomparso al Cairo, ritrovato senza vita il 3 febbraio ai bordi dell’autostrada che collega Il Cairo ad Alessandria d’Egitto.
In occasione della veglia tenutasi a Fiumicello, domenica 7 febbraio, in ricordo del giovane, il vescovo di Gorizia, Carlo Redaelli, aveva inviato un messaggio nel quale chiedeva una preghiera «sotto lo sguardo del Crocifisso, una preghiera sotto gli occhi del Dio misericordioso» per Giulio e per coloro che si erano macchiati di questo delitto.
All’inizio del messaggio il presule esprimeva tutta la sua tristezza perché «si cade ogni volta nel tranello della violenza», anziché «cercare itinerari di giustizia, instaurare percorsi di riconciliazione, ipotizzare composizione di diritti, di doveri e di interessi, attivare forme di collaborazione, costruire ponti di pace».